Una task force di parlamentari umbri per salvare il Trasimeno. Potrebbe essere riassunto così l’incontro, organizzato dal consigliere provinciale delegato Claudio Fallarino, che si è svolto questa mattina in Provincia. Presenti, tra gli altri, gli onorevoli del Pd Gianfranco Bocci, Marina Sereni, Walter Verini e Anna Rita Fioroni e il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti. “Con questo incontro – ha esordito il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi – abbiamo introdotto un elemento di novità, quello di proporre noi, come Ente, delle leggi per il nostro territorio. Questo nostro intervento è oltremodo necessario per il Trasimeno, penalizzato da diversi fattori, non ultimo il problema dei fanghi, considerati rifiuti speciali con costi altissimi per il dragaggio”. “Insomma – ha concluso Guasticchi – noi abbiamo deciso di rilanciarci, nonostante la confusione di questi ultimi tempi sul nostro ruolo”.

 

E’ poi intervenuto il consigliere del Pd Fallarino, che ha spiegato: “Questa è la nostra prima proposta per una norma legislativa: è assolutamente necessario passare dalla straordinarietà alla ordinarietà nella manutenzione del Trasimeno. Noi parliamo infatti di un lago atipico ‘laminare’, quindi molto esteso e poco profondo. Un bacino molto importante, che ha una forte ricaduta su tutti gli 8 comuni del comprensorio lacustre”. “Ho deciso quindi di fare una proposta molto concreta, dove vengono presentate le necessità di risorse economiche precise: un contributo annuo di 3 milioni di euro per la manutenzione delle aree sondali demaniali, la manutenzione dei fondali e delle rotte di navigazione, per il recupero del degrado strutturale delle darsene e degli approdi, per la manutenzione e gestione dei corsi d’acqua, delle opere idrauliche, l’intercettazione del trasporto solido e la rimozione dei conoidi e per la  lotta integrata ai chironimidi”. “propongo infine che possa partire un coordinamento istituzionale per il Trasimeno”, ha concluso Fallarino.

 

Bocci è stato il primo parlamentare ad intervenire: “Il contenuto della legge è senz’altro condivisibile – ha detto – ma bisogna fare i conti con la realtà, da qui a sei mesi ci sarà probabilmente il rinnovo parlamentare. Occorre quindi presentare la proposta alla commissione competente, così, anche se i tempo sono stretti, si è già avviato l’iter necessario”. “Faccio poi la proposta – ha concluso – di inserire il Trasimeno in un più grande Sistema laghi, intesi come volano di sviluppo per tutto il territorio”.

 

“Partecipare a questo incontro è una cosa ottima – ha esordito la Fioroni – condivido sia la ratio che la finalità della norma”. La senatrice ha poi dato la sua disponibilità a partecipare ad ulteriori incontri sul tema. “Siamo consapevoli di cosa c’è fuori da questa stanza – ha continuato La Sereni – la situazione è molto complessa, per questo occorre una grande unità bipartisan di tutti i parlamentari umbri e dei livelli istituzionali regionali”. Dello stesso parere Verini: “Ci vuole una task force comune, il lago deve uscire dalla logica degli interventi emergenziali”. Alunni Proietti ha ribadito l’importanza di tutte le attività di sostegno per il Trasimeno, aggiungendo: “Ho paura degli incontri periodici con troppe pause, ci vuole una grande continuità per aiutarci veramente”. L’ingegnere Viterbo della Regione ha infine manifestato la solidarietà dell’Ente intorno a questa iniziativa.

 

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