di Nicola Bossi Una strategia per la sicurezza articolata in ben 17 punti specifici. Il Piano presentato da Rifondazione Comunista e che porta la firma del segretario regionale Stefano Vinti e dei maggiori referenti all’interno dei consigli comunali e provinciali della regione, è destinato ad aprire una nuova stagione amministrativa all’interno delle amministrazioni di centrosinistra. Il Piano introduce due elementi innovativi che spesso e volentieri il populismo delle destre ha ignorato sistematicamente: l’aiuto alle vittime (spesso lasciate a se stesse dopo aver subito lo sciame dell’illegalità) e il rilancio di una educazione civica e della legalità verso quei nuovi cittadini della regione. Ma non di sola teoria o slogan (lasciati questi sì alle forze di centrodestra) vive il progetto sicurezza presentato da Rifondazione Comunista: ci sono elementi di operatività particolari come i taxi rosa e senior, le colonnine nei parchi per segnalare eventuali molestie e reati, per arrivare fino alle stazioni mobili dove smussare conflitti etnici, generazionali e di civile convivenza. IL PIANO: I PUNTI INNOVATIVI Sportelli assistenza e prevenzione – Nasce come sostegno ad ogni cittadino che si trovi ad essere vittima di piccoli reati. Gli sportelli forniscono un primo ascolto delle vittime, individuandone bisogni e una prima risposta, orientano la vittima verso i servizi in grado di rispondere alle sue urgenze. Esempio: informazione sulla duplicazione di documenti, bloccare carte di credito e bancomat, chiedere copertura assicurativa e presentare denuncia). Case di fuga – La maggior parte delle vittime dei reati sono donne, in particolare le donne sono vittime di atti di violenza e vivono in una condizione di sofferenza e di paura, al punto di denunciare le angherie subite. Gli enti locali devono prevedere un piano di ascolto e di accoglienza come la casa di fuga. Pronto soccorso sociale – Va estesa, con incentivi economici, la possibilità di installare nella casa degli anziani sistemi elettronici e telefonici di immediata comunicazione di pericolo alle forze dell’ordine e sanitarie. Riqualificazione urbana – Nei quartieri ristabilire nuove funzioni sociali: attività ricreative, culturali e sociali, trasporti spazi pubblici e collettivi). Illuminazione e colonnine “sos” – Nei parchi della città devono essere installate colonnine di soccorso. In caso di necessità basta premere un pulsante per attivare un immediato collegamento audio-video con la centrale operativa del comando di Polizia municipale. Aumentare l’illuminazione nei parchi, nel centro storico e nelle zone critiche. Mediazione dei conflitti – In alcune zone della città particolarmente a rischio si può pensare di aprire uno sportello della mediazione dei conflitti – punti d’accordo – in grado di far dialogare i rappresentanti di etnie diverse, di gruppi sociali diversi, di generazioni diverse. Educazione alla legalità – Insegnare e far comprendere i valori fondanti della democrazia, le regole della vita sociale, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Insegnamenti che aiutano a capire il contesto sociali e giuridico in cui si vive e si opera. L’educazione alla legalità tende a facilitare la partecipazione responsabile alla vita sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del patto sociale, valorizzando la nozione di interesse comune. Associazioni – I progetti delle associazioni, per quanto concerne l’animazione del territorio, sono da considerare fondamentali per la ricerca di un miglioramento della qualità della vita di tutti. Circoscrizioni – Un ruolo fondamentale sulla prevenzione del crimine deve essere riconosciuto alle Circoscrizioni che hanno le potenzialità per rafforzare il senso di identità dei cittadini rispetto al territorio che abitano, il senso di comunità e sono il collante per la programmazione delle attività promosse dalle associazioni. Taxi rosa (donne) e Taxi Senior (anziani) – Per le donne va ridotto il rischio di essere soggette a violenze o di essere importunate. Va resa serena la loro scelta di fare vita sociale serale o notturna. Per questo si può provvedere un costo ridotto del servizio.Stesso discorso e stessa tariffa anche per le fasce di anziani. Potenziamento delle corse degli autobus notturni. Ricerca e interventi – Prostituzione: potenziamento del progetto Cabiria (le unità di strada che danno voce e che cercano di liberare le schiave del sesso a pagamento). Tossicodipendenze: potenziare politiche per la riduzione del danno. Fenomeno migratorio: accoglienza, mediazione culturale. Monitoraggio delle criticità – La volontà di attuare delle politiche in grado di arginare o, dove sia possibile, di prevenire fenomeni criminosi impone una ricerca a monte per capire i fenomeni. Al fine di monitorare il territorio si utilizzano i seguenti strumenti: statistiche sulle delittuosità, sondaggi di opinione e segnalazione alla Polizia Municipale. Condividi [7]