Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi sul Fatto, racconta come sia cambiata la Rai e la sua informazione negli ultimi tempi, peggiorata per qualità e forma nell'ultimo anno. Niente critica, la solita politica dell'immancabile pastone politico che non racconta nulla, frivolezza, mediocrità, incapacità di informare e di fare informazione. Ha ragione il Marco "liberale", uno dei pochi a notare la bassezza e a raccontarci che mamma RAI alla fine è diventata peggiore di una piccola emittente privata di provincia. me ne rendevo conto del valore del suo editoriale seguendo stamattina, tra caffè e lettura on line dei giornali, di come siamo caduti in basso. La trasmissione mattutina, che un tempo era approfondimento, coscienza, capacità di notizia oggi ci propina una bravissima esperta fatta a forma di bignè che è chiamata a spiegarci il dolore del 40% del prossimo aumento delle bollette.

Non so perchè ma a guardarla e a sentirla, dico sentirla perchè ascoltare è un verbo che merita attenzione, mi ricordava l'immancabile decalogo che per una decina di anni la stessa RAI ci ha propinato con l'arrivo dell'estate: non uscire nelle ore più calde, bere molto, non fermarsi sotto il sole, mangiare frutta, frequentare luoghi freschi e arieggiati. Il nulla praticamente, lo sconforto del nulla assoluto.

L'esperta segue quel profilo: come risparmiare di più sulla bolletta? Semplice 1) scegliere per la lavatrice il lavaggio ECO, 2) fare la lavatrice solo a pieno carico, 3) usare lampade a basso consumo, 4) spegnere le luci superflue quando non sono necessarie 4) evitare l'uso eccessivo di forni e phon... le altre non le ricordo. Ho avuto un effetto prugna cotta e secca tra il quarto e quinto consiglio, una sorta di abbandono volontario, rapido e irrinunciabile della sedia per scegliere altra seduta.
Ecco la RAI è questo, l'ovvietà di 6 o 7 canali che dovevano aumentare per dare maggiore informazione e che si sono trasformati nel nulla cosmico, nella sola capacità di friggere i cervelli con le notizie di regime e che interessano al regime... il resto è nulla, fuffa, mediocrità, banalità, robetta da peggiore settimanale patinato che trovate da barbieri e parrucchieri.

L'informazione non richiede bravura, richiede attenzione e libertà di scrivere, pluralismo, voglia di conoscere e raccontare, capacità di mestiere, deontologia. fare il giornalista non lo testimonia un tesserina ma la capacità. Per questo ci siamo inventati la par condicio, per raccontare la politica in modo asettico, perchè un domani l'analfabetismo culturale svetti nella nostra nazione prima nel mondo, per fare un popolo di babbei che credono, obbediscono e non combatteranno mai.
Ah, lo dico per gli analfabeti che leggono solo le prime 5 righe. Il costo dell'energia in bolletta rappresenta meno del 30 per cento del totale. Su 150 euro di bolletta luce che vi spediscono, qualunque gestore privato, solo 45 euro sono relativi a quello che avete consumato, il resto sono tasse, balzelli, oneri, oneri accessori, disposizioni, anticipi, tricche tracche e bombe a mano. Ma nessuno ve lo dice. Siate felici di usare il lavaggio ECO, oh popolo bue!

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