PERUGIA - Sono parecchi mesi che i residenti e i commercianti del centro storico chiedono all'Amministrazione Comunale di intervenire per risolvere il grave malessere causato alla cittadinanza dalla modifica del traffico, della Ztl e dei parcheggi. Ma soprattutto i commercianti denunciano la grave diminuzione, che si è registrata in questi anni, di interesse dei perugini nell’andare a far compere nei negozi del centro.

Come rimedio i commercianti, riuniti in assemblea, hanno chiesto al Comune di riaprire al traffico altre vie oggi interessate dalla ZTL.

Noi riteniamo che questa sia una proposta sbagliata, perché non solo non sarebbe sufficiente a riportare la gente nei negozi del centro, ma lo renderebbe una zona invivibile per tutti i cittadini e i turisti, oltre al danneggiamento dei monumenti storici.
Sono anni che abbiamo denunciato una politica comunale sbagliata: quella dei numerosi centri commerciali, del decentramento di uffici e funzioni e, in ultimo, il progetto dell'Ikea a Colle strada che annullerà tutto il tessuto artigianale locale a beneficio della multinazionale.
Purtroppo questa politica prosegue in quanto ai piedi della città verranno aperti a breve altri supermercati.
Noi riteniamo che occorra una nuova progettualità per Perugia, che ponga l'obiettivo di riportare le persone ad abitare il centro , attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio abitativo disponibile attualmente. L’operazione di recupero della torre degli Sciri effettuata pochi anni addietro è l’esempio più illuminante.
Inoltre andrebbe previsto un supermercato al centro, l'utilizzo artistico degli Arconi, il museo e le botteghe del cioccolato e altre iniziative permanenti e di valore.
Intendiamo, cioè, che si debba creare una zona di alta occasione di vendita e di offerta che solo le vie del centro potrebbero offrire, rispetto ai centri commerciali.
Ma andrebbe anche rivista tutta la politica dei parcheggi, che praticamente ha trasformato l’intera città a pagamento.
In tempi di crisi economica, di chiusura o ristrutturazione delle fabbriche, questa politica non invoglia certo ad andare in centro.
La Sinistra per Perugia, pertanto, concorda con le altre associazioni culturali che propongono di creare un nuovo progetto per la città insieme alle varie Istituzioni cittadine, l’Università e i sindacati.
Secondo noi occorre una collaborazione e uno sforzo collettivo che si ponga l’obiettivo di creare per il centro opere strutturali della durata permanente e non di piccoli episodi di folclore passeggero.

Giuseppe Mattioli

Sinistra per Perugia

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