SPOLETO - Il ministro Salvini, addetto al censimento dei ROM, al blocco dei porti per le navi dei disperati della terra, alla schedatura di massa degli oppositori che manifestano (per i suoi fans ieri niente schedatura ovviamente) secondo le regole classiche dello stato di polizia, è apparso ieri a Spoleto per dispensare il suo credo fondato sulla discriminazione verso i poveri della terra, l’egoismo dei ricchi, la paura delle vittime della crisi capitalista, la barbarie dei senza cultura e la vigliaccheria dei forti sui deboli.

E’ venuto a sostenere la DESTRA DESTRA spoletina.

Un palco quello di ieri che era l’emblema di ciò che è l’estrema destra italiana in questo momento. C’era Salvini e per lui non c’è da aggiungere altro, c’era chi ci inquisiva negli anni ’80 e ora vuole fare il Sindaco e chi ci gridava “rossi cinesi ancora pochi mesi” e ora sta in Parlamento. C’erano la Lega razzista, i nipotini di Berlusconi e i nostalgici di Almirante. E c’era tanta gente.

Gente, non lavoratori, non pensionati, non donne. Gente! perché chi ha perso la coscienza di se, la coscienza della propria condizione sociale e partecipa alla caccia al “negro” mentre si accoda a chi non vuol far pagare le tasse ai ricchi  è solo gente, non classe, senza valori, senza umanità, semplici caporali dei padroni della terra, del capitale.

Quindi un grazie a chi ha avuto il coraggio di contestare il seminatore d’odio.

Sappiamo che per rialzare la testa il popolo ha bisogno di “eroi”, è stato sempre così, nel’43 come oggi, ma sappiamo che per vincere abbiamo bisogno del popolo.

Chi oggi è in prima linea e non arretra sta facendo la sua parte, ora è tempo di riprenderci  le piazze, il popolo va rieducato, va spiegato quello che succede, di chi è la colpa e che fare.

Su la testa !

Associazione culturale CASA ROSSA Spoleto

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