In questi primi giorni di Dicembre, dopo le elezioni regionali del 27 Ottobre, ha preso avvio la nuova legislatura a guida centro destra.

I primi contrasti fra i partiti della coalizione vincente sono sorti immediatamente per la suddivisione degli assessorati e degli altri incarichi istituzionali.
Ma la decisione politica più grave si è verificata quando la presidente Tesei ha scelto, per l’assessorato alla sanità, un uomo proveniente dal Veneto.
Una decisione che noi non condividiamo, poiché andavano valorizzate personalità umbre altamente qualificate che hanno, inoltre, un legame storico con la nostra gente e un percorso culturale e politico comune a tantissimi concittadini.
Ma il fatto di una gravità enorme e inaccettabile è che questa persona è stata condannata, in via definitiva, per razzismo e discriminazione razziale.

La Sinistra per Perugia dichiara apertamente e pubblicamente la netta contrarietà a questa nomina che offende la storia e le virtù civiche di una regione che è stata sempre all'avanguardia nella difesa dell'uguaglianza, dell’accoglienza e contro ogni odio e intolleranza.
La terra di San Francesco, di Aldo Capitini, della Marcia della Pace, rifiuta questa regressione culturale e politica espressa dai nuovi governanti regionali e chiede la sostituzione di questo assessore.

Inoltre giudichiamo gravi le dichiarazioni dell’interessato che ha tentato di minimizzare il fatto, trincerandosi dietro il diritto all'espressione di opinioni e di guardare negli altri partiti.

La sanità Umbra, in questi anni, ha raggiunto un elevato standard di efficienza e di positività riconosciuto da tutti. Restano problemi da migliorare e risolvere ma in una ottica di potenziamento del servizio pubblico.

Altre sono le responsabilità dei vecchi governanti, contro i quali si sono scagliate forze e interessi padronali fortissimi che mirano alla privatizzazione di settori della sanità pubblica.

I cittadini dell’Umbria vigileranno attentamente, e si opporranno con tutti i mezzi legali, pacifici e democratici, contro la realizzazione di interessi privati su di un bene pubblico.

La Sinistra per Perugia chiama tutti a non abbassare la guardia e a mobilitarsi se vi saranno scelte, nei vari settori, che tenteranno di annullare le conquiste sociali, culturali ed economiche ottenute in questi anni e contro la nostra tradizione progressista e democratica.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

 

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