La maggioranza del Consiglio comunale di Terni ed in particolare la componente rappresentata dai consiglieri del Partito Democratico, è riuscita a produrre il suo “Harakiri” e, come inevitabile conseguenza della propria incapacità e delle beghe interne e delle lotte di potere, ha reso possibile le dimissioni del Sindaco, lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, l’arrivo di un Commissario e l’esecuzione delle elezioni amministrative anticipate che, in conseguenza del clima che si è venuto a determinare, rischiano di produrre una sconfitta definitiva del Centro Sinistra. Esito, da noi, previsto più volte con chiarezza e determinazione, frutto inevitabile di un attacco portato avanti da alcuni poteri forti dell’Umbria in combutta con forze di Centro Destra e con una parte consistente dei dirigenti provinciali e regionali del Partito Democratico: ex Margherita e non solo. Attacco che ha fatto ricorso ad ogni mezzo possibile: le gazzarre in Consiglio comunale procurate dai consiglieri del M5S e dal Centro destra alle quali è sempre mancata una risposta adeguata da parte della maggioranza, la fuga non giustificabile né comprensibile da parte di esponenti di rilievo della stessa maggioranza e, non dimeno, una serie di iniziative della Magistratura. Quest’ultime, prodotte in forme spettacolari (anche a chi, come noi, è del tutto rispettoso dell’autonomia di questo importante organo dello Stato), sollevano dubbi e preoccupazioni sulla volontà di condizionare la vita politica ternana (Anche Piero Fassino sul libro “Pd davvero” scrive a pag.44 “…forse qualche riflessione su come l’attività della magistratura può interferire sulla vita politica del Paese non sarebbe inutile…). Considerando questi fatti e, comunque, le gravi responsabilità del Partito Democratico, del Sindaco, della Giunta e dell’intera maggioranza consigliare, vogliamo, in questa sede, ricondurre le nostre valutazioni e proposte verso la proiezione di un possibile futuro della Sinistra e del Centro Sinistra a Terni a partire dalle ormai prossime elezioni amministrative. Il Partito Democratico, condizionato dalle liti interne e dai giochi di potere, ha perduto un contatto reale con la gente e con i problemi della stessa. Esso ha trasmesso questa incapacità a quanti lo hanno rappresentato nel governo della nostra Amministrazione comunale e non ha espresso, nemmeno, una doverosa e sostanziale solidarietà al Sindaco ed agli altri Amministratori quando questi sono stati oggetto degli attacchi pervenuti da più parti. Il Pd non ha dato neppure un doveroso contributo alla soluzione dei problemi dei bilanci comunali, mentre in tanti altri Comuni italiani, con difficoltà di molto superiori a quelli della nostra città, si è trovato il modo di risolverli. Noi conosciamo i militanti e gli elettori del Partito Democratico, abbiamo con loro combattuto insieme tante battaglie, sappiamo che ci uniscono tante idee e speranze di Sinistra, ma proprio per questo abbiamo provato delusione e sofferenza nel constatare che, vicino a coloro che sono direttamente e consapevolmente responsabili dei gravi errori della dirigenza del PD, vi sono anche quelli che non hanno avuto il coraggio di metterci, per così dire, la faccia essendo stati a guardare passivamente i processi che hanno portato Terni al fallimento del governo di Centro Sinistra. In tale situazione una domanda appare doverosa: il Partito Democratico insieme alle altre forze della Sinistra sono consapevoli che perduto il Comune di Terni, dopo quanto è avvenuto a Perugia, Spoleto, Amelia, Todi, si rischia di perdere anche il governo della Regione Umbra? A proposito del ruolo e della responsabilità del Sindaco pur avendogli da sempre dichiarata la nostra stima, solidarietà e collaborazione, ci piace ricordare che, in diverse occasioni e tramite diversi documenti, ci siamo permessi di prospettargli nostre valutazioni e proposte volte a risolvere i problemi della città; purtroppo quasi sempre inascoltati. Secondo il nostro giudizio, il Sen. Leo Di Girolamo è una persona preparata, di specchiata onestà e lealtà, di sinistra, che non si è risparmiato per il bene della città, ma purtroppo debole. Per le sue debolezze, è divenuto la vittima dell’attacco alla sinistra ed al Centro Sinistra e degli scenari interni del suo Partito. Il suo errore più grave è stato quello di non essersi opposto ai condizionamenti negativi della dirigenza provinciale e regionale del PD, di non aver costituito una Giunta comunale all’altezza della situazione, di non aver risolto i problemi dell’efficienza collaborativa del personale dirigente della macchina comunale, di non aver reso chiaro quali impegni si dovevano programmare e mantenere nel periodo di fine mandato. Vicino a questi ci sono, sempre a nostro modesto avviso, altri due errori di particolare importanza: 1) non aver costituito un gruppo di lavoro per impostare correttamente i provvedimenti di riequilibrio del bilancio e 2) la programmazione di iniziative volte a coinvolgere l’intera cittadinanza per ottenere la sua indispensabile partecipazione e condivisione. Ci rendiamo conto della durezza di queste nostre osservazioni formulate con rispetto e spirito costruttivo e del tutto consapevoli delle grandi difficoltà con le quali e per le ragioni che abbiamo testé elencato il nostro Sindaco è stato costretto ad operare. Su cosa fare oggi da parte del Centro Sinistra e della Sinistra, anche in preparazione delle prossime elezioni Amministrative, ci limitiamo ad osservare quanto segue: non bisogna pensare che tutto sia perduto in quanto la battaglia è tutt’ora aperta e necessita di essere combattuta con tutte le forze disponibili e con lo spirito di praticare una politica volta agli interessi generali rispetto a quelli particolari, a ricostruire un rapporto diretto con i cittadini chiamati ad uscire al più presto dalle attuali difficoltà. E’ essenziale e urgente che tutte le forze della Sinistra e del Centro Sinistra diano corso subito ad un dialogo unitario per elaborare insieme un programma ed uno schieramento elettorale, strumenti indispensabili per impedire che il governo del Comune di Terni e della Regione Umbria finisca nelle mani dei “pentastellati” e del Centro destra.

Ing. Giocondo Talamonti On. Mario Andrea Bartolini

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