PERUGIA – Giovedì di intenso lavoro per la Sir Safety Conad Perugia.

A due giorni dal big match di sabato pomeriggio in casa dell’Itas Trentino, entra decisamente nel vivo la preparazione dei Block Devils che oggi si ritrovano al PalaBarton per gli ultimi ritocchi tecnico-tattici.

Lorenzo Bernardi ed il suo staff stanno mettendo a punto le varie situazioni di gioco da utilizzare contro i freschi campioni del mondo e puntano a portare la squadra al top sia sotto l’aspetto dell’organizzazione di gioco che sotto quello mentale e motivazionale.

È rientrato in gruppo, dopo un lungo stop, anche Fabio Ricci che torna dunque a disposizione di Bernardi. Una soluzione in più per il tecnico bianconero e per tutta la squadra attesa dalla supersfida della BLM Group Arena dove, una di fronte all’altra, ci saranno le prime due della classe divise da un solo punto con Trento a caccia del sorpasso e Perugia pronta a difendere la prima piazza.

La battuta (150 ace in 15 partite) e l’attacco (media altissima del 57,4% finora) della Sir contro il muro (quasi due e mezzo a set di media) e la fase break (oltre 400 break point finora) dell’Itas. Sintetizzando al massimo questo potrebbe essere il filo conduttore del match sabato pomeriggio.

Ma Trento-Perugia, con il palazzetto sold out già da diversi giorni, è molto di più.

Molto di più perché, nella gara degli ex (ben sette), ci sarà il ritorno per la prima volta a Trento da avversario di Filippo Lanza, accompagnato dai vari Colaci, Hoag, Della Lunga e Galassi tutti con un passato in Trentino.   

Molto di più perché sul taraflex ci saranno tante singole sfide che decideranno, in un senso o nell’altro, la partita.

Quali? Beh, ad esempio quelle in cabina di regia tra Giannelli e De Cecco (entrambi capitani) e quelle in seconda linea tra Grebennikov e Colaci, tutti e quattro grandissimi interpreti dei rispettivi ruoli a livello mondiale.

O quella in posto due tra i due classe ’91 Vettori ed Atanasijevic, che si sfidano dai tempi delle selezioni nazionali giovanili.

O il doppio scontro italo-serbo al centro con Candellaro-Lisinac da una parte, Galassi-Podrascanin dall’altra.

O infine l’asse di posto quattro di Lorenzetti con Russell e Kovacevic, cioè i due principali terminali offensivi di palla alta di Giannelli, contrapposta alla coppia di martelli di Bernardi formata dalla “Doppia L” Leon-Lanza con il cubano-polacco primo realizzatore del campionato tra gli schiacciatori.

Tutti scontri ad alta quota, tutti duelli che, in un contesto di squadra, avranno un peso specifico notevole per l’esito finale.

Trento e Perugia forzeranno entrambe dai nove metri ed entrambe cercheranno tanto in generale dalla propria fase break. Lo dicono anche i numeri della Superlega con Sir ed Itas prima e seconda dei break point conquistati. Sotto questo aspetto le difese di Grebennikov da una parte e di Colaci dall’altra potrebbero essere decisive oltre che, come spesso accade, molto spettacolari.

Per il resto sarà partita a scacchi. Lorenzetti e Bernardi puntano molto sulla componente tattica, sulle scelte da fare a muro piuttosto che in attacco, sulle competenze da prendere, sui cambi volanti da compiere per un turno in battuta piuttosto che a muro.

Tutto questo in un impianto, quello trentino, che è un vero fortino per l’Itas che in casa, in tutte le competizioni, ha perso finora appena un set contro Modena.

Ci proveranno i Block Devils a violare la BLM Group Arena. Con la loro pallavolo, con il cuore, con il carattere, con la voglia di tenersi stretto il primo posto della Superlega!   

 

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