NORCIA – Ha preso il via a Norcia un workshop sul disegno architettonico aperto a tutti coloro che amano disegnare l'architettura.

L'incontro, promosso dall' Assemblea Legislativa dell'Umbria e con il Patrocinio del Comune di Norcia, è organizzato da Fabio Bianconi e Marco Filippucci, Docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia; Giuseppe Amoruso, del Politecnico di Milano e inserito all'interno della Summer School di INTABU Italia, l'International Network for Traditional Building, Architecture & Urbanism.

Docenti, architetti, ingegneri e studenti provenienti da tutto il mondo in particolare dalla Nuova Zelanda, si incontreranno fino 28 giugno per studiare le forme del patrimonio architettonico umbro con matite, pennelli e strumenti digitali, nel valore del 'disegno' come strumento di conoscenza. Tale attività si svolgerà a Lizori, piccolo gioiello dell'Umbria e sede della Fondazione di Ricerca scientifica e umanistica 'Antonio Meneghetti' che ha sostenuto sia la rinascita del borgo che la Summer School.

In tale contesto si inserisce il workshop sulla 'resilienza dell'architettura' che si terrà a Norcia e Castelluccio.

“Siamo lieti di poter accompagnare studenti e docenti nella nostra città ed in particolare in Piazza San Benedetto” ha commentato l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Norcia, Giuliano Boccanera. “Insieme al nostro responsabile dell'area tecnica Livio Angeletti, che ringrazio per il grande lavoro che insieme a tutto l'ufficio svolge ogni giorno – continua – sarà l'occasione per poter mostrare ai ragazzi il primo grande cantiere pubblico che proprio oggi (ieri, giovedì) prende il via a Norcia, quello della piazza appunto. Nei prossimi giorni – conclude l'Assessore – comunicheremo quando le gru entreranno in piazza che segneranno un momento importante per la ripartenza e la ricostruzione di Norcia.”

Gli studenti nella loro visita potranno comprendere attraverso i meccanismi di rottura il comportamento degli edifici e i principi fondamentali del costruire.

Camminare e disegnare: con questo binomio si vuole cercare di scoprire la città e le logiche della forma architettonica. L'area colpita dal sisma diviene dunque una scuola a cielo aperto che palesa da un lato le ragioni delle rotture strutturali correlate al rapporto fra forma e materia, dall'altro evidenzia l'esigenza di rinascita del territorio.

Il paesaggio sempre mozzafiato di Castelluccio sarà poi l'ulteriore cornice che valorizzerà tutta l'attività.

Il disegno diviene così lo strumento per la conoscenza e la comprensione della forma architettonica, ma parallelamente il mezzo per comunicare il sapere architettonico che connota il paesaggio urbano umbro.

Questo percorso formativo vuole valorizzare il territorio umbro nel mondo. La raccolta dei migliori spunti e risultati della giornata saranno tradotti in elaborati che pongono al centro la ricostruzione la qualità dell'architettura e del paesaggio.

 

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