“A seguito dell’intervento del presidente Rossi presso il consiglio comunale di Foligno e nell’impossibilità di poterne discutere in un’apposita riunione (inizialmente prevista per metà gennaio, ma mai avvenuta) vorremmo esprimere il nostro punto di vista sulla situazione della Vus, affinché siano informati i cittadini, veri e ultimi proprietari dell'azienda”. Ad affermarlo in una nota è Euro Angeli, segretario generale della Filctem Cgil, il quale sottolinea come “i problemi che abbiamo più volte posto all’attenzione di questo presidente e dei suoi predecessori possono essere sinteticamente riassunti in: politiche del personale e arretratezza dei mezzi a disposizione in ogni settore. Temi trattati, a onor del vero, anche dal presidente Rossi”.
Ma se le premesse sono comuni, non lo sono invece le azioni conseguenti. “In VUS – continua Angeli - da più di 10 anni non viene effettuata una selezione di personale e nel frattempo sono andati in pensione circa 30 operai, senza che vi fosse nessuno da formare per sostituirli. Tutto il lavoro – prosegue il sindacalista - è stato quindi svolto in un continuo e vorticoso cambio di aziende in outsourcing, con risultati non certo esaltanti, viste ad esempio le continue segnalazioni di perdite dell’acquedotto, riparate dopo giorni e giorni”.
La Filctem Cgil si chiede quante persone si sarebbero potute assumere con le risorse spese per gli appalti esterni reiterarti per anni in un clima di continua emergenza. “Come si quantifica il danno prodotto alla collettività da questo immobilismo? - si chiede Angeli – E come si giustifica lo stato di perenne arretratezza dei mezzi in ogni settore? Impiegati che operano su PC con un’età media di 5 anni, su server obsoleti e con software datati. Operatori che hanno mezzi spesso guasti, o talmente vecchi da andare avanti a suon di costose riparazioni”.
“Pretendiamo rispetto per lavoratrici e lavoratori e chiediamo che d’ora innanzi, quando si criticherà il loro operato, sia chiaro a tutti di chi sono le responsabilità – conclude Angeli - Loro amano la propria azienda e ci mettono tutto l’impegno possibile per dare il servizio migliore, ma devono essere messi in grado di farlo. Per questo siamo a disposizione qualora si ritenesse utile una collaborazione con il sindacato”.

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