PERUGIA - La tornata elettorale amministrativa di domenica scorsa ci pone di fronte 3 nodi che vanno affrontati e possibilmente risolti.

Una regione come l’Umbria che ha fatto della partecipazione democratica dei cittadini uno dei suoi “assett” costitutivi non può assistere passivamente, come se fosse un dato naturale, al crollo dei votanti.

I dati del calo dell’affluenza sono eloquenti: -6,85% a Deruta, -5,38% a Todi, -7,8% a Valtopina e via dicendo. Un calo che si somma a quelli registrati nelle tornate elettorali precedenti e che è estremamente preoccupante perché evidenzia un rischio di svuotamento delle istituzioni che si può recuperare solo se (ed è il secondo nodo) negli organismi rappresentativi (Comuni, Regioni, Parlamento) si ricomincia a discutere ed affrontare i problemi veri che le persone in carne ed ossa vivono sulla propria pelle, a partire dal dramma del lavoro. Il lavoro che non c’è, il lavoro precario e sottopagato.

È evidente che un istituzione come il governo nazionale che reintroduce uno strumento barbaro come i voucher dopo averli eliminati con un decreto solo allo scopo di bypassare il referendum promosso dalla CGIL, allontana e non avvicina i cittadini alla partecipazione democratica. Anche per questo sabato 17 giugno saremo in piazza a Roma per chiedere il rispetto della democrazia e del lavoro.

Ma il voto di domenica scorsa appare anche  come una conferma del progressivo svuotamento di ruolo, di funzione e anche di risorse delle autonomie locali, a partire dai Comuni. Il fallimento della riforma Del Rio sulle Province ha lasciato anche in Umbria un assetto fragile, confuso ed indebolito. Un assetto delle autonomie locali che va invece difeso e salvaguardato, in Umbria e in Italia. Intanto perché si tratta di un presidio democratico e inoltre perché senza questo presidio non si governano e non si gestiscono le emergenze. Emergenze che in Umbria vedono al primo posto la ricostruzione delle zone terremotate dopo il sisma del 2016.

In questo quadro facciamo gli auguri di buon lavoro alla riconfermata sindaco di Monteleone di Spoleto Marisa Angelini e al neo eletto sindaco di Cascia Mario De Carolis. Un augurio di lavoro comune per la ricostruzione della Valnerina, come abbiamo sottolineato nella festa regionale di Liberetà svoltasi a Norcia il 12 giugno e conclusa dal segretario gen SPI CGIL Nazionale Ivan Pedretti.

Filippo Ciavaglia (Segr. gen. CGIL Perugia)

 

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