Perugia e nel particolare Fontivegge non è Beirut e neanche un confine da presidiare pesantemente. E proprio ha sottolineare la situazione, in questi giorni lo storico esponente della sinistra umbra, Stefano Vinti, ha pubblicato un post su Facebook affermando che: "L' esercito per le vie della città è la negazione della nostra storia, la sconfitta della politica, l'arretramento della civiltà cittadina. La sicurezza urbana la si garantisce, innanzitutto, con nuove politiche sociali, economiche e urbanistiche".
"È ora di ripensare profondamente una nuova idea di città - ha aggiunto l'ex assessore regionale -, è ora che la società civile organizzata, le forze sindacali, le forze politiche di assumano questo compito e diano inizio ad un confronto e a un processo aggregativo con lo scopo di "cambiare lo stato delle cose presenti".

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