PERUGIA - Meno produzione, ma bottiglie di vino di maggiore qualità. E' il bilancio per la raccolta e produzione di vino umbra relativa al 2011-2012 che è stata fatta da Confagricoltura che prevede l'imbottigliamento  di 805 mila ettolitri, meno 8 per cento rispetto al 2010 quando si attestava intorno agli 875 mila. Tutta colpa delle grandinate di giugno che hanno ridimensionato le vigne ma anche di un processo di autoregolamentazione degli stessi produttori, che hanno cercato di contenere il surplus di produzione delle precedenti campagne, quando si era registrato anche un piu'' 40 per cento di giacenza.

Ora Confagricoltura chiede uno sforzo alle istituzioni per inescare la ripresa nell'export. '"Ora - aggiunge Confagricoltura Umbria in una nota - attendiamo uno sforzo ulteriore di responsabilità per dare concretezza al piano vitivinicolo regionale più volte auspicato e ciò anche per non perdere l'occasione di agganciare il treno della ripresa mondiale, il cui raggiungimento, per noi, passa principalmente dalla nostra strategia e dall'uso intelligente delle risorse europee dell''organizzazione comune di mercato del vino".

 

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