VERONA - "Il vino italiano sta bene, ma potrebbe stare meglio. Ha enormi potenzialità, ma si possono fare ancora passi in avanti importanti e in tal senso noi enologi dobbiamo lavorare molto": a dirlo, dai padiglioni del Vinitaly di Verona, è Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi.

"Stiamo acquisendo sempre maggiore visibilità sui mercati internazionali, delle postazioni sarà pronta entro la fine di giugno, appena ultimati i lavori dell'ultimo lotto della ristrutturazione.
 ma anche in questo caso - aggiunge Cotarella - si potrebbe fare molto di più. Il problema è che non riusciamo a fare rete e massa critica perché andiamo quasi in ordine sparso".

I padiglioni del Vinitaly affollati da addetti ai lavori e da tanti appassionati "sono la dimostrazione - dice il presidente di Assoenologi - della grande voglia di vino che c'è nel nostro Paese, perché il vino - conclude - non è soltanto il prodotto più importante del nostro agroalimentare, ma è l'emblema delle nostre regioni, dei nostri borghi e delle nostre terre e la gente è naturale che si appassioni a tutto questo".

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