PERUGIA - “Oggi abbiamo assistito ad una delle scene più tristi di questa Legislatura, con la Giunta regionale che ha smentito se stessa e messo in atto grette manovre di palazzo sulle spalle dei più deboli”. Lo dichiarano i consiglieri regionali Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati (M5S) spiegando che “a quasi tre anni dal deposito, oggi sono state finalmente discusse le mozioni M5S e Lega che chiedevano l’installazione di impianti di videosorveglianza in case di riposo, asili e residenze sanitarie assistenziali (RSA) ospitanti persone non autosufficienti”.

Carbonari e Liberati rimarcano però che “nonostante analoga proposta sia stata approvata alla Camera dei Deputati anche con voto del Partito Democratico, nel ‘Pianeta Umbria’ la Giunta e la maggioranza si sono espresse contro, adducendo generiche preoccupazioni di privacy: ma la nostra proposta, che forse neppure hanno letto, precisava il necessario ‘rispetto della normativa vigente in materia di tutela della privacy’. Fermo restando il supporto agli operatori, che anzi beneficerebbero da tali misure, riteniamo che vada tutelata anzitutto l’incolumità dei più deboli. Inoltre le registrazioni sarebbero solo a disposizione dell’autorità autorizzata ad utilizzarle, fungendo da deterrente a comportamenti illeciti e una garanzia per gli operatori corretti (che ad esempio potrebbero essere anche oggetto di false accuse)".

"Incomprensibilmente – aggiungono - la Giunta ha prima attaccato la nostra proposta, poi l’ha presa sorprendentemente in considerazione, votando per rimandarla in Commissione, dove verosimilmente riposerà in pace fino alla fine della legislatura assieme a tante altre nostre proposte. Il PD umbro sta sbandando. Oggi si è smentito più volte: la prima volta nei confronti dello stesso PD a livello nazionale dove a settembre si sarebbe votata all'unanimità – concludono - la procedura d'urgenza per la proposta di legge sulla videosorveglianza negli asili. Era veramente troppo: abbiamo lasciato l’Aula in segno di protesta, ma non finisce qui”. 

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