PERUGIA - “Grazie anche alle concrete attenzioni del Ministero diretto da Danilo Toninelli, riapre la Terni-Rieti, dopo un blocco sui cui motivi, inizialmente, si era registrato qualche imbarazzo di troppo da parte di ANAS, auspicabilmente non in difesa della castina che progettò e riprogettò, parzialmente eseguì, parzialmente collaudò questa discussa incompiuta”: lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Liberati che annuncia la futura consegna al Ministero delle infrastrutture e alla stampa di uno specifico dossier con le “anomalie” relative alla costruzione di questa importante arteria stradale.

“Siamo in attesa – aggiunge - di interventi risolutivi su problemi che, come per le rampe di Terni EST, le gallerie Tescino e Valnerina, non dovevano nemmeno lontanamente presentarsi. Ora però ci sarà un salto di qualità: al riguardo, tra pochi giorni, dimostreremo per tabulas come ogni chilometro di questa superstrada a due corsie sia incredibilmente costato quanto un'autostrada a quattro, con il raddoppio degli importi previsti e tanto altro.
La Terni-Rieti è stata voluta scientemente laddove è oggi, mentre si erano già spesi decine di milioni su un diverso tracciato, parzialmente realizzato e collocato al centro della Conca Ternana. Una superstrada fatta invece passare sotto una discarica siderurgica, tagliando poi la pregiata Valnerina, proprio a un passo dalla Cascata delle Marmore e infine volendo  congelare o spostare addirittura l'alveo del fiume Velino, per poi ovviamente riprogettare tutto e comunque lasciare le cose ancora a metà, quasi 15 anni dopo l'assegnazione della gara. Una vergogna assoluta, meritevole di ben altri approfondimenti”. 

 

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