PERUGIA - La pro loco fratticiolese di Giacomo Passeri, l’Accademia del Dónca (per bocca dei fondatori Sandro Allegrini e Walter Pilini), i familiari dell’indimenticabile Tosello Silvestri esprimono piena soddisfazione per l’esito del concorso cui ha aderito il più e il meglio degli autori in dialetto perugino: oltre 25 i concorrenti, tutti blasonati!

In piazza Giuseppe Verdi si sono incontrati gli autori-concorrenti, la giuria e un gran numero di perugini. Per seguire quello che si preannunciava come un autentico spettacolo, dato che tra i concorrenti figuravano anche gli attori Fausta Bennati e Gian Franco Zampetti, affiancati, come lettore, da Leandro Corbucci, terzo componente del mitico Trio del Dónca.

Dopo un ricordo dei “numi tutelari” dell’Accademia del dialetto perugino (il poeta Claudio Spinelli, il dialettologo Giovanni Moretti, i drammaturghi Franco Bicini e Artemio Giovagnoni, l’epigrammista Lodovico Scaramucci) i concorrenti sono passati a leggere le proprie composizioni a favore del numeroso pubblico che affollava la piazza. E che ha risposto in modo interattivo alle letture, ora giocose e spigliate, ora riflessive e impegnate.

La giuria era composta dal rettore dello Studium Franco Moriconi, dal dirigente scolastico Mario Vermigli, da Sandro Allegrini e Walter Pilini, cofondatori del Dónca, dalla pittrice e poetessa Serena Cavallini, da Giacomo Passeri e Stefano Silvestri.

Il primo premio è stato assegnato alla poesia “P’arcordà n amico” di Pierpaolo Vicarelli. Il secondo all’avvocato-scrittore Giampiero Mirabassi e alla sua “Tramonto”.

La palma al poeta del Borgo d’Oro Gian Paolo Migliarini per la poesia “Sassi ntle scarpe”.

Esito di altissimo livello e sicura premessa per l’edizione 2018 del premio.

 

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