Sanità-Corte dei Conti -comunicato stampa Federconsumatori
La relazione della Corte dei Conti Umbra di oggi 8 24 febbraio 2023) dice che la sanità regionale è in dissoluzione. La relazione regionale della Corte dei Conti  denuncia la mancanza di controlli sulla sanità convenzionata e la dissoluzione in corso del servizio sanitario regionale umbro  La relazione conferma quanto da tempo denunciamo sui ritardi,disservizi e la scelta politica di questa giunta di  smantellare il servizio sanitario pubblico costringendo i cittadini a ricorrere ai privati.
 La Presidente della Giunta Tesei e la sua maggioranza  presenti un immediato piano di recupero che sovverta il denunciato degrado e l'Assessore alla Sanità prenda atto che è stato sfiduciato dalla Corte dei Conti ,oltre che dai cittadini.
Federconsumatori Umbria Alessandro Petruzzi

Nell'ambito della 17esima settimana di sensibilizzazione "per il Tuo cuore" organizzata dall'Anmco (Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri) e dalla Fondazione per il Tuo cuore - HCF Onlus (l'ente di ricerca Anmco), il 14 febbraio nella sala Coletta dell’ospedale Media Valle del Tevere a Pantalla  si è svolto un incontro informativo che ha registrato  oltre 150  partecipanti tra cittadini, rappresentanti delle istituzioni e professionisti della sanità. Obiettivo: promuovere la cura e la prevenzione delle malattie cardiovascolari, che oggi rappresentano la prima causa di morte in Italia e nei paesi industrializzati, consapevoli del fatto che è fondamentale una corretta informazione per ridurne l’incidenza. La giornata è stata introdotta dai dottori Adriano Murrone, cardiologo e presidente regionale ANMCO, e Antonio Selvi, nefrologo e direttore del dipartimento Medicine Specialistiche dell'USL Umbria 1. Dopo i saluti istituzionali  del  direttore generale Massimo Braganti, del direttore di presidio ospedaliero Giuseppe Vallesi e del sindaco di Marsciano Francesca Mele, in rappresentanza delle amministrazioni comunali di tutta la Media Valle del Tevere, il dott. Ugo Paliani, direttore della Medicina Interna/Cardiologia dell'ospedale di Pantalla, ha tenuto una lettura magistrale sul ruolo della prevenzione e sui fattori di rischio cardiovascolari. La prevenzione cardiovascolare, infatti, rimane la principale alleata della salute del nostro cuore. L’incontro è proseguito con una tavola rotonda allargata, in cui cardiologi esperti della USL Umbria 1 hanno risposto alle domande dei cittadini in tema di prevenzione e rischio cardiaco. 

Il Gruppo di minoranza della regione Umbria sulla sanità  “’In Umbria stiamo assistendo alla devastazione della sanità pubblica regionale, è a rischio il diritto alla salute’”, a dirlo è stata oggi la procuratrice regionale della Corte dei Conti, Rosa Francaviglia, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario ricordando, anche, il buco di bilancio di 250 milioni di euro. Non servirebbe aggiungere altro vista l’autorevolezza dell’organismo che la Procuratrice presiede ormai da maggio 2019”, così i consiglieri regionali Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio Paparelli (Pd), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto civico), Vincenzo Bianconi e Donatella Porzi (Gruppo Misto). “Come forze di minoranza – ricordano - avendo segnalato, a più riprese, questa situazione ormai fuori controllo, ci limitiamo ad esprimere profonda preoccupazione specie per i rilievi puntuali su ‘illeciti’ che, come è stato detto, ‘si potranno attualizzare a breve’, circa l’attuazione del Pnrr”. “Riteniamo altrettanto inquietante - aggiungono - il riferimento che è stato fatto al fenomeno massivo di responsabilità sanitarie da mal practies, alla mancanza di controlli sul settore della sanità privata, agli illeciti rimborsi e alle proroghe illegittime”. “Invitiamo dunque la Giunta regionale, e in particolare la Presidente Tesei – osservano - a fare una profonda riflessione sulle gravissime criticità fin qui emerse e le chiediamo ancora una volta di attuare tutte le iniziative utili a riportare il sistema sanitario umbro in una condizione di sostenibilità, efficacia, efficienza e correttezza, nell’interesse dei cittadini umbri”.

Sanità Europa Verde L'ospedale di Terni scoppia. La sanità pubblica è allo sbando. Serve tornare alla legalità Come Europa Verde, ci uniamo al comunicato di Sinistra Italiana, con cui siamo in alleanza VerdiSinistra, perché la Giunta Tesei si decida una buona volta a cercare e a trovare le risorse per potenziare l’Ospedale pubblico di Terni, e comunque la sanità di prossimità nell’Umbria Sud. Stiamo collaborando con NoSanitaPrivataConvenzionata per presentare una denuncia collettiva al Questore, al Procuratore e al Prefetto di Terni, per il mancato servizio sanitario, viste le lunghe file di attesa, spesso disattese, o appuntamenti assegnati dopo mesi di attesa, e soprattutto solo dietro minaccia di denuncia. Tutto ciò, si aggiunge allo smantellamento degli ospedali di Narni, Amelia e Spoleto, ed al ridimensionamento dell'ospedale di Orvieto, come causa dei sovraffollamenti del P.S. dell’Ospedale di Terni, già gravato da anni, anche dell'utenza proveniente da Rieti.
La situazione del pronto soccorso è allo sbando, a causa dell’impossibilità di effettuare le visite all’ ASL. Molti cittadini stanno aderendo alla possibilità di presentare denuncia su singoli casi, dove a fronte di prestazioni per cui non c’è possibilità di prenotazione, si effettua una denuncia per il mancato servizio o richiesta di rimborso se viene effettuato privatamente.
L'ospedale di Terni scoppia. La sanità pubblica è allo sbando. Serve tornare alla legalità

La nota di Donatella Porzi sulla sanità  “Se mai avessimo avuto bisogno di conferme sul fatto che il livello della sanità umbra sta peggiorando, cosa che i cittadini sono costretti a toccare con mano ogni giorno, basta leggere con attenzione i dati ufficiali che emergono dall’analisi realizzata dalla Fondazione Gimbe sulle ‘pagelle’ stilate dal ministero della Salute attraverso il Monitoraggio dei Lea attraverso il Nuovo sistema di garanzia”. Lo dichiara il consigliere regionale Donatella Porzi (Misto) che, “report alla mano, analizza i risultati relativi all'adempimento dei Livelli essenziali di assistenza nel 2020, ovvero delle prestazioni sanitarie che le regioni devono garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket. L’analisi – evidenzia Porzi - certifica che l’Umbria rientra sì tra le 11 regioni promosse, ma anche che ha perso terreno non solo rispetto al 2019 ma all’intero decennio 2010-2019, preso in esame nella precedente analisi. Sommando infatti i punteggi ottenuti nelle tre aree di valutazione (che possono andare da 0 a 100) l’Umbria ottiene un totale di 229,8 contro 252,0 del 2019, un risultato che la spinge dal 7 posto al 9 posto della classifica”. “Se è vero che occupa il primo posto della classifica nazionale nella ‘prevenzione collettiva e sanità pubblica’ – rimarca Porzi - nell’anno segnato dal Covid in tale area la sanità umbra ha perso circa sei punti rispetto all’anno precedente (da 95,7 a 89,64). Non sfugge, inoltre, un'importante variabilità delle performance nelle altre due aree, a testimoniare livelli disomogenei di adempimento/non adempimento: con 68,55 punti l’Umbria è infatti dodicesima per l'area distrettuale, ben lontana dalle performance del Veneto (prima con 98,37 punti) e dell’Emilia Romagna (95,16), ai vertici della classifica. Ed è undicesima per quella ospedaliera, dove perde ben 16 punti (88 del 2019 contro 71,61 del 2020) rispetto al 2019. Come dire: non è tutto oro quello che a qualcuno sembra luccicare, soprattutto se consideriamo che l’analisi nasce con l’obiettivo di confrontare la resilienza dei servizi sanitari regionali nell'anno dello scoppio della pandemia, oltre che per valutare le differenze tra le regioni del nord, colpite con violenza dalla prima ondata, e quelle del sud, risparmiate da tale impatto grazie al lockdown prolungato”. “Dopotutto – prosegue Donatella Porzi – a dirci che la sanità umbra non viaggi proprio sui binari dell’alta velocità arrivano le parole fresche fresche della Corte dei Conti dell’Umbria. Proprio oggi, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2023 della Sezione giurisdizionale regionale la Procuratrice regionale, Rosa Francaviglia non si è risparmiata evidenziando che stiamo assistendo alla devastazione della sanità pubblica; che ci sono gravissime criticità in Umbria che impongono delle riflessioni; che c’è un fenomeno massivo di responsabilità sanitarie. Sono solo alcune delle frasi che di certo non lasciano indifferenti insieme al fatto che la spesa sanitaria regionale è in costante diminuzione e che da quattro anni la corte stigmatizza l’assoluta inadeguatezza dei controlli sulle strutture private. Ci mancava la ciliegina sulla torta sull’utilizzo dei fondi PNRR: ipotesi molto gravi sugli incarichi e illeciti che si potranno attualizzare a breve e che già in parte sono attualizzati. Senza pensare che i dati 2022 e 2023 sono ancora peggiori, e che i servizi sono in continuo deterioramento. Scusate se è poco”. 

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