Fa discutere anche dentro il centrodestra l’uscita di ieri del leader della Lega Matteo Salvini che nel corso del comizio tenuto in Piazza Italia, a Perugia, ha fatto il nome per la presidenza della Regione Umbria della sindaca di Montefalco nonché senatrice e presidente della Commissione difesa. Donatella Tesei, per la presidenza della Regione dopo che l’attuale presidentessa Pd, Catiuscia Marini, ha rassegnato le dimissioni che saranno discusse dall’Assemblea legislativa il prossimo 7 maggio.

"Ha fatto molto bene da sindaco - aveva poi spiegato Salvini a margine del suo intervento - e può fare bene come governatrice. Il voto? spero prima possibile". 

L’uscita di Salvini non è però piaciuta ai suoi alleati che, pur non chiudendo la porta in faccia alla Tesei, prontamente hanno replicato: la scelta della candidata o del candidato non la decide da solo.

"Il Presidente lo decideremo insieme come abbiamo fatto vincendo in Friuli-Venezia Giulia, Molise, Abruzzo, Sardegna e Basilicata. Bene che Salvini abbia fatto la sua proposta. È ovviamente di qualità, come di qualità sono le nostre proposte per l'Umbria, la Calabria e l'Emilia-Romagna". Queste la risposta della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, interpellata telefonicamente che ha aggiunto: "Noi i nomi li abbiamo pronti per guidare la coalizione. Non faremo però l'errore di dividerci per fare a gara a chi spara prima e più forte un nome. L'Umbria - aggiunge Meloni - aspetta e merita un cambiamento vero fatto di rinnovamento e trasparenza. Non è interesse di nessuno compromettere l'auspicato cambiamento che l'Umbria attende da 50 anni dando respiro alla sinistra o una chance ai Cinquestelle".

Stessa linea per il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, che si dice contro le “decisioni di piazza”.

"Il candidato o la candidata presidente della Regione in Umbria per il centrodestra lo decideremo insieme. Bisogna cambiare sistema, non solo i nomi": ha commentato con l’Ansa. “La proposte della Lega è sul tavolo - ha poi aggiunto. Forza Italia presenterà la sua in tempi rapidi. Insieme decideremo poi quale sarà la migliore per la presidenza della Regione Umbria".

Tajani ha quindi fatto riferimento al "modello Perugia". "Andrea Romizi (esponente di FI - ndr) - ha affermato - è uno dei migliori sindaci d'Italia. Come abbiamo individuato lui, Forza Italia proporrà al Tavolo del centro destra una figura di altissimo profilo. Le decisioni non si prendono in piazza, ma dopo una attenta riflessione fra alleati. Cosi come è accaduto per Piemonte, Basilicata, Sardegna, Abruzzo, Molise, Friuli e Trentino Alto Adige".

E la stessa Tesei mostra estrema prudenza nel commentare l’investitura ricevuta e interrogata anch’essa dall’Ansa invita alla calma.  "Prendiamo atto delle parole del ministro Salvini – dice -, ma credo che sia ancora prematuro parlare di una mia candidatura ufficiale alla presidenza della Regione". "Occorre fare tutte le riflessioni del caso".
Sul fatto che l'investitura sia arrivata in un comizio del leader del Carroccio nella piazza davanti alla sede dell'Assemblea legislativa, la senatrice commenta sorridendo: "Diciamo che Matteo Salvini ha una simpatia per me".

Sull'inchiesta che ha toccato la sanità umbra Tesei spiega poi che lei è una "garantista per natura", aggiungendo che "gli umbri devono valutare più il sistema che le vicende giudiziarie". "Quella emersa - conclude la senatrice Tesei - non è una bella pagina, ma tutto andrà accertato nei tempi e modi previsti".

 

 

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