PERUGIA - "In Umbria un dipendente pubblico ogni cinque usufruisce dei benefici della legge '104'. Circa 220 su 1.100. Le percentuali sono altissime, si attestano intorno al 19 per cento, contro la media nazionale di uno statale ogni 10": a denunciarlo è il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Marco Squarta. Secondo il quale sono "necessari controlli a tappeto sempre più serrati per stanare eventuali furbetti".

Nel sottolineare che "la Giunta 'Marini' dovrebbe promuovere azioni di controllo incisive nei confronti dei numerosi dipendenti di Regione, Asl e ospedali ai quali vengono retribuiti tre giorni al mese per l'assistenza di parenti disabili", Squarta dice tuttavia di ritenere "la '104' una grandiosa legge di civiltà", evidenziando di stare "sempre dalla parte dei più deboli in difesa dei loro diritti". "Le percentuali umbre dei fruitori di permessi speciali, simili a quelle della Sicilia e triplicate rispetto a quelle della Toscana - sostiene Squarta -, generano inevitabilmente qualche sospetto".

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