PERUGIA - Nessun ferito grave da scoppio di petardi nella notte di San Silvestro in Umbria: è quanto emerge dalle segnalazioni giunte al 118 regionale, che ha il quadro completo riguardo agli eventi di urgenza-emergenza. Identico risultato, come informa una nota dell'ospedale di Perugia, dagli accessi al pronto soccorso dove, in alcuni casi negli anni passati, qualche ferito veniva accompagnato da mezzi privati in caso di ustioni di modesta entità.

"Si tratta di un risultato che ci gratifica molto - sottolinea la dottoressa Iolanda Levato - come cittadini e come operatori sanitari. Quelle lesioni da scoppio invalidanti, di cui erano vittime soprattutto i giovani, erano mortificanti; se è stato possibile ottenere questo risultato è frutto di una sinergia, con un ruolo importante di prevenzione svolto della polizia di Stato con il sequestro di botti illegali e con i controlli nelle rivendute autorizzate, ed in più alla campagna di sensibilizzazione fatte da giornali, radio e televisioni".

Questo un primo bilancio:

A Città della Pieve, un bambino di 4 anni è stato trasferito per un consulto ortopedico all'ospedale di Perugia in seguito ad una ferita da scoppio di petardo.

A Città di Castello sono stati medicati e dimessi un altro bambino di 4 anni ustionato ad una palpebra da una stellina e un bambino di 9 anni colpito al naso da un sasso o un frammento durante lo scoppio di un botto che gli ha provocato un'epistassi.

Al pronto soccorso di Umbertide, invece, una bambina di 8 anni è stata medicata per una ferita provocata dalla rottura di un bicchiere. Per quanto riguarda gli accessi al pronto soccorso - riferisce la Usl Umbria 1 - ancora a causa dei botti ad Assisi una donna di 63 anni è stata colpita dalle scorie di un petardo che le hanno provocato lievi ustioni. E' stata medicata e dimessa.

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