UMBERTIDE - Dopo un anno e mezzo dalle richieste di pubblicità avanzate dal M5S, i bilanci dell'associazione islamica sono stato resi noti, solo al Sindaco però, quando a tutta la cittadinanza? Apprendiamo, sempre dalla nota comunale, che i bilanci sono “corredati da una sottoscrizione di 800 persone che concordano con la costruzione del centro.” Sarebbe interessante sapere quante firme potrebbero essere raccolte da chi è in disaccordo con la costruzione della moschea, inoltre se la comunità islamica è formata da 2.000 persone, come sempre è stato sostenuto, e hanno firmato in 800, significa che 1.200 sono i contrari?

I dissapori e le divergenze emerse in questo ultimo periodo (vedi la recente rissa) sono  dunque quisquilie, prive di sostanza visto che “l'Amministrazione comunale ha sempre riservato grande attenzione, nel totale rispetto della legge e della libertà di culto e di espressione, tutelando al contempo la sicurezza dei cittadini”, guai a sostenere il contrario! Chi osa contestare la maniera in cui l'intera vicenda è stata trattata viene tacciato come noioso e ripetitivo. Non c'è stato forse silenzio nell'affrontare tutta la questione? Già dal 2013 il terreno era stato venduto all'associazione, ma l'Amministrazione si è ben guardata da farlo presente, già dall'aprile 2015 era stato depositato il progetto, ma solo nell'aprile 2016 l'Amministrazione su spinta dell'opposizione ha ritenuto utile informare la cittadinanza. Se questo non è agire in silenzio…

Non si preoccupi la nostra Amministrazione, siamo convinti che la cittadinanza saprà valutare al giusto momento il suo comportamento.
Il M5S non ha fatto altro che cogliere l'invito di rivolgersi alle sedi opportune proprio perché ci sono aspetti a nostro avviso non chiari, anche se “dall'ufficio urbanistica è stata fornita una dettagliata documentazione”, chi meglio della magistratura potrà far chiarezza su questa vicenda? Non ci pare di aver fatto affermazioni prive di fondamento, ma solamente aver reso note le nostre azioni, con due esposti ben precisi, alla Corte dei Conti e all'Anac. Ovviamente l'Amministrazione si è ben guardata dal pronunciarsi sul fatto che il capo di una comunità religiosa e di un’associazione risulta, stando a quanto riporta la stampa, indagato dalla procura.

Rimaniamo basiti quando leggiamo: “Non si capisce quindi a cosa si riferiscano i consiglieri del Movimento 5 Stelle quando parlano di “silenzio” e del modo “nascosto” in cui, a loro avviso, sarebbe stato trattato il problema", ma come non è stato proprio il sindaco Locchi in una delle tante scaramucce da bambini con altri esponenti del PD a dire che non c'era stata condivisione?

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