dalla pagina Facebook Uisp Nazionale
CONSIGLIO NAZIONALE UISP: PRENDE IL VIA IL PERCORSO CONGRESSUALE - Sport sociale e per tutti è orizzonte di diritti, benessere e rinnovato civismo. L’Uisp avvia il percorso congressuale e lo formalizza nel corso del Consiglio nazionale che si è tenuto oggi, sabato 12 settembre, in videoconferenza. E’ stata votata all’unanimità una delibera che prevede che il prossimo Congresso nazionale si terrà dal 12 al 14 marzo 2021, possibilmente in presenza, compatibilmente con la situazione che si presenterà e in osservanza delle norme di sicurezza previste dalle istituzioni competenti. I Congressi territoriali si terranno dal 31 ottobre 2020 al 16 gennaio 2021. I Congressi regionali si terranno entro il 14 febbraio 2021.
Nella sua relazione introduttiva Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, ha toccato vari aspetti della vita sociale e politica del Paese, con particolare riferimento al sistema sportivo e a quello del terzo settore: “In ogni ambito della vita pubblica l’Uisp deve saper portare aria nuova, puntando alle competenze e alla qualità dell’intervento sociale. Lo sport è un banco di prova per esprimere diritti, uguaglianza, coesione sociale, cultura della partecipazione. In questi anni l’Uisp ha contribuito a formare un pensiero collettivo, che partendo dai gruppi dirigenti territroriali e regionali, si esprimesse in maniera unitaria e nazionale. Una visione di futuro che l’Uisp ha portato sui tavoli del governo e delle istituzioni nazionali, regionali, e cittadine. Proposte e progetti che l’Uisp condivide e promuove con reti e organizzazioni sociali”.
“La nostra autoriforma è stata coraggiosa e ci sono ancora molte cose da fare – ha proseguito Manco - Un cammino che è coinciso con quello della riforma del terzo settore, che ha visto una continua modificazione del nostro modello organizzativo nella direzione della sostenibilità, della condivisione delle scelte, della partecipazione democratica. Quella riforma ci misura in termini di affidabilità e trasparenza, attraverso un meccanismo di autocontrollo e di verifiche. L’Uisp deve avere sempre più coscienza della sua solidità e ramificazione”.
“Dall’inizio della crisi Coronavirus l’Uisp del territorio e delle attività ha fatto un lavoro straordinario attraverso un impegno quotidiano in collegamento diretto con le nostre basi associative. Questa è la strada: ascoltare i bisogni, essere in presa diretta con i problemi del territorio, fornire risposte”.
“Questo Consiglio convocherà il prossimo Congresso nazionale, che significherà portare una verifica di come abbiamo dato seguito agli impegni presi. Penso che il saldo sia positivo, anche se ci sono ancora molte cose da fare. Abbiamo superato un certo collateralismo culturale col sistema sportivo Coni e delle Federazioni sportive. Abbiamo denunciato ciò che non andava nel sistema della promozione sportiva, in termini di trasparenza, verifiche, affidabilità. Abbiamo consolidato un rapporto alto di interlocuzione con le istituzioni e un percorso di alleanza con molte reti sociali, nel Forum del Terzo settore, nel Forum Disuguaglianze Diversità e nell’Asvis: in questi ambiti abbiamo sempre affermato la dignità dello sportpertutti e il diritto al benessere come impegno sociale e civile. E’ il nostro tratto distintivo, riconoscibile e identitario. Dobbiamo esserne orgogliosi. In questi anni abbiamo cercato di tenere barra dritta cercando di favorire il confronto interno e innovare il dibattito al di fuori della nostra associazione, di rompere gli schemi e di metterci sempre la faccia. Una straordinaria esperienza umana e associativa di cui ringrazio tutte e tutti. Lo sport sociale non è retorica, ma significa fatti concreti, esperienze, idee. Anche per questo motivo, il Testo Unico sullo sport può rappresentare un’occasione di riforma da non perdere. L’Uisp segue con attenzione le fasi della sua predisposizione, chiede pari dignità per la promozione sportiva, è soggetto protagonista di interlocuzione con il governo e con le forze politiche attraverso proposte e idee precise”.
In chiusura del suo intervento Vincenzo Manco ha chiesto a Tiziano Pesce, attuale vicepresidente, la disponibilità a candidarsi per la carica di presidente nazionale nel prossimo Congresso nazionale: “C’è bisogno della sua competenza e della sua conoscenza dell’associazione, del suo profilo politico. E’ un quadro che è cresciuto nell’Uisp e nel rapporto con le reti del terzo settore e rappresenta un tratto distintivo della nostra associazione, capace di valorizzare risorse umane interne di altissima qualità”.
Nel corso degli interventi è emerso l’auspicio comune di costruire appuntamenti congressuali territoriali e regionali, sino a quello nazionale, di assoluto livello per idee e contenuti. Unanime gratitudine è stata espressa al lavoro svolto da Vincenzo Manco, del quale sono state sottolineate le qualità umane e politiche che gli hanno consentito di garantire una rappresentanza autorevole e unitaria dell’associazione. Insieme a lui, unanime gratitudine è stata espressa per il lavoro del segretario generale Tommaso Dorati e del vicepresidente Tiziano Pesce.
Tiziano Pesce, vicepresidente nazionale Uisp, intervenendo al termine dei lavori, ha espresso disponibilità alla candidatura: “Un grazie collettivo a tutti e grazie per gli attestati di stima che mi sono stati indirizzati. Sono conscio della grande responsabilità che mi aspetta, che interpreterò con il coraggio necessario che i tempi che stiamo vivendo richiedono. Stiamo attraversando una fase delicata e difficile della storia del nostro Paese per varie cause, non ultima quella della grave pandemia Coronavirus. Siamo in mezzo a due fasi di profonda trasformazione per il nostro mondo, da una parte la riforma del terzo settore e dall’altra quella dello sport. C’è un percorso da portare avanti nell’Uisp nel cammino congressuale che oggi ci apprestiamo a convocare”.
“Ringrazio Vincenzo Manco per il rapporto di amicizia e per la stima che mi ha sempre espresso – ha proseguito Tiziano Pesce - Lo ringrazio per avermi consentito di crescere al suo fianco. Ne approfitto per sottolineare serietà, competenza e attaccamento all’associazione che ha dimostrato Tommaso Dorati in quanto segretario generale. Ci attendono sei mesi di lavoro molto complessi. Credo che la nostra amata Uisp, con l’energia e la capacità di tutti noi, continuerà a scrivere pagine importanti di libertà, democrazia, antifascismo. Con questi propositi, tutti insieme potremo continuare a capovolgere il futuro”. 
 

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