TERNI - Oltre duemila avvistamenti di ufo segnalati in tutta Italia nel corso dei primi dieci mesi 2010, 3.500 circa nel 2009: e' questo il bilancio fatto dal Centro italiano di studi ufologici che a Terni ha organizzato il 25/o convegno nazionale di ufologia. In base ai numeri diffusi nel catalogo nazionale degli avvistamenti, dal 1947 - anno del primo episodio negli Stati Uniti - in Italia sono stati 22mila i casi considerati sospetti. Circa il 95% degli avvistamenti fatti ogni anno trova pero' una spiegazione attraverso fenomeni naturali o convenzionali mentre solo nel 5% si tratta effettivamente di oggetti considerati dagli esperti ''non identificati''.

''Nel corso degli ultimi due anni c'e' stato un aumento molto significativo delle segnalazioni, anche grazie all'uso di internet sul quale vengono direttamente scaricati video e foto fatti da chi pensa di aver visto un ufo - ha spiegato Maurizio Verga, uno dei fondatori del Cisu -. Questo pero' inficia sulla qualita' delle segnalazioni, che nella maggior parte dei casi trovano tuttavia una spiegazione''. Lombardia, Toscana e Emilia Romagna le regioni nelle quali sono stati registrati i numeri piu' alti di avvistamenti, finora quasi 2mila. In generale, la maggior parte degli avvistamenti avviene dopo le 18, con un picco tra le 22 e le 23, in particolare nei mesi estivi, agosto in primis. Oltre il 74% dei casi contenuti nel catalogo nazionale degli avvistamenti riguarda luci notturne, il 12% incontri ravvicinati. In Umbria i casi registrati in 63 anni sono oltre 500, di cui il 60% nella provincia di Perugia e il restante nella provincia di Terni. Circa 40 le segnalazioni nel 2009, 25 nel corso del 2010.

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