PERUGIA - “La Regione metta in campo tutte le azioni possibili al fine di reperire risorse per sostenere le attività delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria e del loro Coordinamento regionale, anche rifinanziando la Legge regionale di riferimento. Ed in fase di definizione della nuova programmazione dei fondi strutturali 2021/2027 consideri anche forme di sostegno ad iniziative volte a promuovere e valorizzare il lavoro delle associazioni”. È il dispositivo di una mozione annunciata dal capogruppo del Partito Democratico, Gianfranco Chiacchieroni che non manca di rimarcare come “le ‘Strade dei Sapori in Umbria’ si pongono come obiettivo quello di incentivare lo sviluppo economico del territorio attraverso la promozione di un'offerta turistica integrata, costruita sulla qualità dei prodotti enogastronomici e dei servizi”.

“Il turismo enogastronomico legato alle produzioni del vino, dell'Olio DOP e dei prodotti agroalimentari di qualità – spiega Chiacchieroni - è in forte crescita a livello nazionale, così come emerge dal I° Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia, che mette a fuoco un trend in forte ascesa. Anche nella nostra regione – aggiunge - incentivare la valorizzazione e la promozione delle produzioni vitivinicole, l'olio DOP e altri prodotti agroalimentari, garantirebbe una ulteriore crescita in termini di valore del prodotto turistico regionale”.

Nel ricordare che “è stato istituito un Coordinamento regionale per le strade del Vino e dell'Olio ”, Chiacchieroni evidenzia come l’Umbria si sia dotata di una apposita legge (‘38/1999’ - Disciplina delle Strade del Vino dell'Umbria) a cui, nel luglio 2001, ha fatto seguito il regolamento attuativo. Nel rilevare che “la programmazione 2014-2020 del PSR non prevede risorse destinate all'attività promozionale di tale Associazione”, il capogruppo Pd ricorda che la Regione Umbria si è dotata di un marchio denominato ‘Frantoi aperti’, manifestazione più importante a livello nazionale sull'olio”.

In conclusione, Chiacchieroni ritiene “fondamentale contribuire al mantenimento e all'implementazione della rete territoriale di accoglienza turistica con particolare riguardo ai servizi offerti nelle aree rurali”. 

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