TREVI - La città di Trevi ha un nuovo Piano Regolatore Generale. Il Consiglio Comunale infatti ha approvato definitivamente il Prg, Parte Operativa, sostituendo il precedente Piano, approvato nel 2000, adeguando così lo strumento urbanistico comunale alle leggi vigenti nonché al mutato contesto urbanistico sociale e territoriale della città.

Esprime soddisfazione per questa approvazione il Sindaco Bernardino Sperandio, per quello che definisce “il frutto di un lavoro corale che ha coinvolto cittadini, funzionari, consiglieri e amministratori del Comune di Trevi. Un atto di pianificazione che ha razionalizzato l’uso del territorio in funzione di buone pratiche urbanistiche tese a una migliore la qualità dell’ambiente e di vita. Seguiranno altri atti, come emerso nella discussione molto costruttiva in consiglio comunale, per aggiornare ulteriormente lo strumento di pianificazione”.

“Si tratta di un atto di particolare importanza– ha dichiarato l’assessore con delega al Prg Paolo Pallucchi – un atto che ha avuto una lunga gestazione amministrativa, che ha visto un lavoro di approfondimento e di raccordo nelle commissioni consiliari e che soprattutto dà una risposta a decine di cittadini e imprese. Ringrazio l’ufficio Urbanistica e lo studio Sintagma per il fondamentale supporto tecnico”.

Il Comune ha lavorato a ritmo sostenuto per sviluppare il Piano Operativo calandolo sulla effettiva realtà territoriale, raccogliendo dati, problematiche, istanze e necessità dei cittadini, adattando la pianificazione alla realtà, senza dimenticare temi particolarmente rilevanti quali il consumo di suolo, il presente e il futuro delle aree industriali, l’economia locale e della popolazione, la tutela del paesaggio, l’aspetto della sicurezza ai fini idrogeologici ed idraulici.

Il Piano regolatore, Parte Operativa, ha confermato le linee programmatiche del Piano Strutturale, concentrandosi sugli argomenti cardine individuati, quali la sicurezza idrogeologica e idraulica, la tutela e valorizzazione del patrimonio storico culturale, del sistema ambientale, paesaggistico, la riqualificazione degli insediamenti storici, l’attenzione alle zone frazionali soprattutto in termini di servizi e infrastrutture (verde, parcheggi, viabilità, infrastrutture, servizi sportivi, sociali, ricreativi, ecc.).

Un aspetto molto rilevante e innovativo è stato il bassissimo consumo di suolo, anche al di sotto delle possibilità concesse per legge, ottenuto prediligendo l’attuazione di comparti ancora non attuati e previsti già nel previgente piano e una controllata e misurata gestione delle nuove aree edificabili in espansione, anche attraverso i risultati delle indagini di microzonazione sismica allegate al Piano; di pari importanza è il recupero del ruolo centrale dell’Amministrazione, non più spettatrice ma parte attiva anche nella pianificazione dei cittadini, con i quali può dialogare al fine di concedere primalità edificatorie, anche tramite meccanismi di compensazione e di perequazione, a fronte di concreti benefici per la collettività.

Conclusa questa fase, nel marzo 2018 l’amministrazione comunale ha adottato la Parte Operativa del Prg e avviato la fase partecipativa con la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale che consentito a tutti i soggetti interessati di prenderne visione e presentare le eventuali osservazioni e repliche, sulle quali l’Amministrazione si è pronunciata nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 11 giugno. E’ stata così sancita l’approvazione del Nuovo strumento urbanistico, apportando altresì ulteriori affinamenti alla qualità progettuale del piano in coerenza con il suo impianto generale e sulla base degli orientamenti e delle valutazioni finali espresse dall’Amministrazione Comunale anche attraverso le Commissioni Consiliari, con il supporto e la collaborazione del Responsabile dell’Area Urbanistica Arch. Stefania Bettini.

 

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