TREVI - Mesi fa, il Comune aveva aderito alla convenzione con Infratel Italia S.p.a. (società in house del MISE), che ha affidato i lavori ad Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, nata per costruire una rete completamente in fibra ottica in modalità FTTH (Fiber to the home, la fibra fino a casa) in tutta Italia.

A Trevi l’intervento, che sarà concluso entro la fine del 2019, interesserà 620 unità immobiliari che saranno direttamente collegate alla nuova infrastruttura di rete realizzata attraverso la stesura di circa 20,6 km di fibra ottica.

“Il progetto - spiega il Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Dalila Stemperini - ha l’obiettivo di garantire, nelle aree a fallimento di mercato dove gli operatori privati non hanno investito, velocità di connessione e dare a tutto il territorio le stesse possibilità di sviluppo. Le zone interessate dai lavori saranno Matigge e Santa Maria in Valleper un importo lavori di 350.231,05. Il prossimo anno all’interno del progetto in fase di approvazione di Castel Ritaldi, saranno coperte le frazioni di San Lorenzo e Picciche”.

Grazie alla nuova infrastruttura in Banda Ultra Larga in futuro si potrà navigare fino a 1 Gigabit al secondo sull’intero territorio comunale, comprese le Frazioni. Il piano prevede inoltre il collegamento in fibra ottica degli edifici pubblici, comprese le scuole e gli insediamenti produttivi, nonché la soluzione tecnologica per connettere ad almeno 30 megabit gli immobili isolati, non raggiunti dalla nuova infrastruttura. 

Open Fiber, società compartecipata al 50% da Enel e Cassa depositi, è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile.

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