NORCIA - Per accelerare la ricostruzione post sisma "servono norme speciali, tanto che adesso stiamo pagando le conseguenze dell'applicazione di norme ordinarie anche se inserite nelle leggi speciali per il terremoto". A dirlo è stato il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Vito Crimi, a San Pellegrino di Norcia dove ha incontrato la comunità locale.

"Dobbiamo introdurre norme che abbattono i muri sempre più alti messi per prevenire fenomeni corruttivi che hanno però finito per non portare a nulla" ha sostenuto ancora Crimi. "Adesso dobbiamo lasciare più libertà - ha aggiunto -, poi i controlli li faremo successivamente".

Crimi, accompagnato dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, e da decine di cittadini del borgo, ha visto da vicino alcuni edifici danneggiati dalle scosse del 2016. Nel corso del confronto con la popolazione una signora del posto ha consegnato, dopo averlo letto, un documento al sottosegretario contenente un elenco di criticità che gli abitanti lamentano.

Successivamente l’esponente del governo si è recato anche a Norcia, dove a riceverlo è stato sempre il sindaco Alemanno che ha cosi commentato, la visita: "Dopo un lungo periodo in cui è stato necessario per il governo prendere coscienza della situazione, oggi risentiamo la presenza non simbolica ma concreto dello Stato che si mette a disposizione del territorio per risolvere le criticità del post terremoto". "Non era semplice per nessuno entrare in una situazione così complessa come quella della ricostruzione - ha spiegato poi Alemanno - ma adesso nel sottosegretario e nel commissario Farabollini abbiamo due interlocutori con i quali si può allacciare un discorso e hanno orecchie pronte ad ascoltare le problematiche sollevate dai sindaci".
 

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