NORCIA - "Non vi lasceremo soli": il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è rivolto così agli ospiti della tendopoli di San Pellegrino di Norcia, una delle località umbre più colpite dal terremoto.

Il premier si è intrattenuto a lungo con giovani ed anziani che vivono nelle tende. Ha scherzato con loro e li ha rassicurati. "Gli abbiamo chiesto di non dimenticarsi di noi, anche perché qui tra un mese sarà freddo e non so come faremo", ha detto Emilio, uno degli ospiti dell'area di accoglienza.
"Bisogna fare di tutto - ha poi aggiunto - perché non vadano via anche quelle poche persone che vivono qui. E' necessario poi pensare all'impiego del legno per la ricostruzione".

Il presidente del Consiglio era accompagnato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal vicepresidente Fabio Paparelli dal vescovo di Spoleto e Norcia, Renato Boccardo. Renzi, oltre agli ospiti, ha incontrato i soccorritori e i rappresentanti delle amministrazioni locali e ha visitato il borgo soffermandosi sulle condizioni della chiesa di S.Pellegrino. Poi  si è recato ad Amatrice per presenziare ai funerali delle vittime del sisma.

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"Mi ha fatto molto piacere ascoltare gli apprezzamenti del presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi per la qualità della ricostruzione in Umbria e per la grande professionalità della nostra protezione civile. È un riconoscimento per tutti gli umbri". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini al termine della visita che il presidente Renzi ha effettuato questo pomeriggio a San Pellegrino di Norcia, dove ha visitato il centro danneggiato dal terremoto e la tendopoli per poi recarsi nel capoluogo per una visita nella cittadina, intrattenendosi anche qui con i cittadini. 

"La presenza di Matteo Renzi in Umbria in una giornata di lutto come quella di oggi per i funerali ad amatrice delle vittime del sisma – ha detto la presidente Marini - è testimonianza di grande attenzione per una comunità anch'essa danneggiata dal sisma che però non ha registrato in queste aree danni a persone, ma solo a cose. Rappresenta anche un messaggio di fiducia per i cittadini oltre ad essere la conferma di una positiva modalità di collaborazione fra cittadini, istituzioni locali e governo nazionale".

La presidente Marini ha ribadito che, con il coinvolgimento innanzitutto dei cittadini e di tutti i livelli del governo locale, la Regione Umbria farà la propria parte: "Lo farà con serietà e rigore seguendo quel metodo di lavoro che ha caratterizzato le diverse esperienze di ricostruzione che si sono succedute nella nostra regione a seguito degli eventi sismici che l'hanno più volte colpita. Un metodo – ha rilevato - che guarda innanzitutto alle regole e alle norme con le quali deve essere realizzata la ricostruzione di edifici danneggiati da un terremoto. Dobbiamo proseguire allo stesso tempo con un metodo di lavoro ordinario che deve avere come obiettivo strategico la messa in sicurezza di edifici senza attendere il verificarsi di eventi sismici, perché è fondamentale il tema della messa in sicurezza a partire dagli edifici strategici quali sono ad esempio scuole ed ospedali che devono reggere alle drammatiche prove di un terremoto".

Nel corso della sua visita, il presidente del Consiglio Renzi ha potuto verificare direttamente come questo territorio, pur essendo a pochi chilometri di distanza dall'epicentro del sisma, ha sostanzialmente retto, registrando sì danni come nel caso dei diversi comuni colpiti a cominciare da Norcia e dalla frazione di San Pellegrino, ma senza perdite di vite umane.

 

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