ROMA - "Abbiamo apprezzato la disponibilità del Governo, rappresentata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a rendere più efficiente la 'governance' per la ricostruzione post sisma, anche attraverso modifiche normative, soprattutto in una fase come quella che si sta aprendo e che vedrà aumentare enormemente nel corso di questo anno, e del prossimo, il numero delle pratiche autorizzative per la ricostruzione. Questo è ciò che chiedono innanzitutto i cittadini": a dirlo è stata la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine dell'incontro con il premier avvenuto questo pomeriggio..

All’iniziativa, che si è svolta a Roma, la governatrice umbra ha partecipato insieme ai presidenti delle Regioni Marche, Abruzzo e Lazio. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vito Crimi, con delega a sisma e ricostruzione.

E' stato "molto importante" il primo incontro dei presidenti delle quattro Regioni colpite dal terremoto del 2016 con il presidente del Consiglio dei ministri Conte, ha poi confermato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, sempre al termine della riunione. "Il Governo - ha aggiunto - ha indicato il sottosegretario Vito Crimi come punto di riferimento per le Regioni e la sua presenza nelle Marche già lunedì sarà l'occasione per fare interventi concreti a favore delle persone colpite dal terremoto. Sono state accolte le nostre istanze, a dimostrazione che quello che chiediamo è legittimo, necessario ed imprescindibile. Il Governo ha inoltre garantito che valuterà la modifica della norma del decreto Genova che esclude l'intesa coi vicecommissari, cioè gli stessi governatori, nella esecuzione delle opere. Questo è un grande risultato che dimostra quanto fosse sbagliato lasciare ai presidenti di Regione 'funzioni consultive'".

Su questo punto le Regioni hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale.

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