PERUGIA - La "ricostruzione sociale" nei territori colpiti dal terremoto - che "non solo fa venire giù i muri ma incrina anche i rapporti umani" - "è ancora più urgente di quella dei muri". A dirlo è l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo in una visita alla redazione umbra dell'ANSA.

"E' importante che ci siano luoghi e occasioni dove la gente si può ritrovare - ha detto il presule -, penso ai centri di comunità costruiti grazie alla Caritas a Norcia, Cascia e Avendita. E' ovvio però che finché non ha una casa dove abitare è un'esistenza fragile, quindi è urgente la ricostruzione materiale. Ma lo è altrettanto e da condurre in parallelo quella umana".

Riguardo alla ricostruzione "materiale", per monsignor Boccardo "sono state fatte tante cose ma quella vera ancora non si vede, a livello dei privati, del pubblico e dei beni culturali". "E questo - ha aggiunto - crea un clima un pò di frustrazione, amarezza e sfiducia. Capisco che ci voglia tempo ma sono passati quasi due anni".

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