TERNI - Domenica prossima, 19 novembre, prima giornata mondiale del Poveri “Non amiamo a parole ma con i fatti”, indetta dal Santo Padre Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia, l’invito è a volgere lo sguardo sui poveri del nostro territorio, cercando in loro Gesù povero ed umile che chiede di tendere una mano per aiutarlo, con un sorriso, con una carezza o con un aiuto concreto.

I poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare. La povertà non è un’entità astratta, ma ha il volto di donne, di uomini calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro.

Nella diocesi di Terni-Narni-Amelia la giornata sarà ricordata con alcune iniziative. Il vescovo Giuseppe Piemontese presiederà la celebrazione domenica 19 novembre alle 11 nella chiesa di San Giovanni Bosco a Campomaggiore di Terni, alla quale parteciperanno gli operatori Caritas, i volontari, alcuni pre-catecumeni ed altri cristiani tra gli immigrati dello Sprar ed Emergenza Sbarchi. Seguirà un pranzo con cibo condiviso in agape fraterna, presso i locali dell'Oratorio della parrocchia San Giovanni Bosco.

I volontari della società San Vincenzo de’Paoli di Terni si ritroveranno nella cappella della stazione di Terni con i senza fissa dimora per pregare insieme il Rosario e per condividere un’agape fraterna.

Nella parrocchia del Sacro Cuore di Maria a Campomicciolo, questa sera dalle ore 21.30 ci sarà la preghiera comunitaria con l’adorazione eucaristica nella notte, affidando al Signore i mille volti e le mille storie dei poveri della nostra terra. Domenica 19 novembre al termine delle celebrazioni si raccoglieranno generi di prima necessità e prodotti per l’igiene della persona, da devolvere ai piccoli e ai grandi poveri che bussano alla porta della parrocchia.

“Siamo certi che il primo passo da offrire è la preghiera personale e comunitaria – spiega il parroco don Angelo D’Andrea - affinché il Signore doni ad ognuno di noi occhi di misericordia per quanti vivono un tempo, più o meno lungo, segnato dalla povertà. E tanti tipi di povertà non trovano spesso soluzioni a causa del nostro cuore disorientato, distratto, incapace di provare compassione verso gli altri uomini e donne che sono su questa nostra terra”.

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