TERNI - Si è svolto, nella sede del consiglio regionale dell’Umbria, un incontro per promuovere la riqualificazione architettonica e funzionale dell’area di Pentima a Terni, finalizzata alla realizzazione di un importante progetto didattico e di ricerca che prevede la presenza contemporanea all’interno del sito, oltre che dei corsi di laurea in ingegneria industriale ed in economia aziendale, di altre istituzioni quali il Centro di formazione professionale della Regione Umbria, nonché di aziende ed imprese del territorio.

All’incontro erano presenti la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia Franco Moriconi, gli assessori regionali Fabio Paparelli e Antonio Bartolini, il presidente della Fondazione Carit  Luigi Carlini, il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni accompagnato dal Direttore generale Elio Schettino, il sindaco di Terni Leonardo Latini, l’assessore comunale all’università Valeria Alessandrini, il Direttore del Polo scientifico didattico di Terni Nicola Avenia ed il presidente dei corsi di laurea in ingegneria industriale nonché promotore del progetto Federico Rossi.

I partecipanti si sono confrontati sulla possibilità di realizzare il progetto ricorrendo in parte alle risorse stanziate a sostegno dell’area industriale di crisi complessa di Terni, ed in parte con risorse proprie. La riunione si è conclusa con la decisione di stipulare un Protocollo di intesa tra tutti i soggetti coinvolti volto a promuovere ed istruire tale iniziativa presso il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed i principali enti territoriali.

Nello specifico, il progetto si propone di costituire un centro formativo e di ricerca nell’area di Pentima a Terni, che rappresenti un riferimento per il tessuto industriale locale ed avente come obiettivo l’espletamento di funzioni fondamentali quali: il supporto alla sperimentazione industriale, alla ricerca scientifica ed applicata per le imprese del  territorio; il supporto ai processi di ammodernamento delle attività industriali su aspetti quali l’automazione, l’efficientamento energetico, l’economia circolare e la simbiosi industriale; la tutela del territorio attraverso la promozione di processi sostenibili e lo studio di soluzioni per gli effetti delle calamità naturali; l’internazionalizzazione delle imprese e dell’offerta formativa.

Il progetto prevede inoltre la creazione di C-Labs (Contamination Lab) ovvero di spazi di aggregazione intellettuale per tutti gli studenti universitari del territorio; il recupero, la riqualificazione e l’aggiornamento dei laboratori ex ISRIM che costituiscono ancora oggi un’eccellenza per quanto riguarda la ricerca sui materiali; la creazione di un centro studi per la tutela dell’ambientale che si occupi sia di materiali per l’edilizia antisismica che di rischio idrogeologico.

L’assessore all’università e ricerca Valeria Alessandrini esprime soddisfazione per l’incontro “che – dichiara – getta le basi per creare un proficuo collegamento tra i Dipartimenti di economia e ingegneria nell’implementazione degli studi sui materiali speciali, ricca risorsa per lo sviluppo del nostro territorio. Questo può consentire che il Polo universitario ternano si candidi a diventare un centro di attrazione nazionale per questo specifico settore innovativo”.

 
 

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