TERNI - Leggiamo dal Corriere dell’Umbria di lunedì 4 marzo 2019 l’articolo,“IL COMUNE BATTE CASSA. NEL MIRINO I CENTRI GIOVANILI CHE NON PAGANO LE TASSE”, in cui si riporta che da “un monitoraggio di Palazzo Spada” risulterebbe che i centri giovanili, o meglio alcuni di essi, non avrebbero pagato le tasse alla stregua di evasori fiscali.

È grave che le associazioni interessate abbiano appreso questa “non notizia” di presunta morosità attraverso i mezzi di comunicazione e non da formali contestazioni del Comune, come una buona pratica di amministrazione richiederebbe.

Da qui nasce il sospetto che da parte dell’amministrazione comunale si stia usando la macchina del fango per coprire le sempre più evidenti incompetenze o per cercare di ritrovare una credibilità difficile da ricostruire dopo le ultime disastrose vicende: dalla gestione del bando della cascata delle Marmore alla gestione dei bandi per i centri giovanili, i centri sociali e per per anziani, dal patrocinio, poi misteriosamente scomparso, alla sala consiliare concessa ai neofascisti, dalle frasi e alle foto omofobe alle ordinanze anti bici, skaters e parkour frettolosamente ritirate.

Aspettiamo quindi dall’Amministrazione e dall’Assessora Proietti o dall’Assessore Cecconi non veline per la stampa, ma formali contestazioni, che forse però non arriveranno mai. Esiste infatti una documentazione protocollata, quindi in possesso dell’amministrazione (che ne è la fonte!), che esenta Arciragazzi Gli anni in Tasca, gestore del laboratorio Blob.lgc, e Il Pettirosso, gestore del Laboratorio Diritti-Pace-Ambiente, dal pagamento della TIA (TARI) in quanto il Comune riconosce che dentro questi spazi si svolgono, per conto del Comune stesso, servizi di alto valore sociale e culturale e sempre gratuiti rivolti ai giovani e alla città.

Questi spazi non sono mai stati semplici sedi di associazioni, ma luoghi dove far nascere e crescere progetti rivolti alla città. Luoghi aperti 300 giorni l’anno, dove sono tutt’ora attivi servizi gratuiti di aiuto compiti, dove ci sono sale studio, videoteche di libero accesso, dove si può usufruire dell’utilizzo di computer e di navigazione gratuita, dove si accolgono le “messe alla prova” di adolescenti con problemi con la giustizia, dove si organizzano e svolgono rassegne di cinema, dove molti giovani svolgono progetti di servizio civile, dove avviene una formazione gratuita sul video, sulla fotografia e sulla street art, dove è possibile scoprire e visitare un rifugio antiaereo, dove molte associazioni e gruppi informali hanno sede legale e operativa, dove per molti studenti ternani si attuano progetti di alternanza scuola-lavoro, dove universitari compiono stage formativi, dove nascono e si ospitano progetti di scambi giovanili europei… Uno spazio libero – e forse è questo il vero motivo di un attacco frontale così evidente – dove, insieme al centro di Palmetta, è stato pensato, in collaborazione con l’associazione Demetra, quel grande evento che ha appassionato tutta la città, primo cittadino compreso, ovvero il Concerto dai Balconi, prima a Piazza del Mercato e poi a Sant’Agnese. Una nota sullo stile: a Demetra il Comune di Terni contesterebbe – sempre attraverso la gogna mediatica – il fatto di non pagato addirittura una rata di 327€ in 10 anni di attività!

Questi luoghi che dovremmo dire “erano” tutto quello che abbiamo elencato, l’amministrazione comunale, con la delibera di giunta dell’8 gennaio 2019, ha deciso di mettere a bando o chiuderli con un semplice tratto di penna, senza considerare le attività svolte e senza dialogare, anzi negando qualsiasi forma di incontro e di dialogo con i soggetti che in questi anni vi hanno costruito cultura e identità giovanile ternana.

Noi siamo contenti ed orgogliosi di ciò che abbiamo fatto in 15 anni, ma non siamo evasori. Visto che l’occasione per fare chiarezza ci è giunta inaspettata, approfittiamo per chiedere all’Amministrazione se conosce la differenza tra La Siviera e il Laboratorio Blob.lgc. Questo piccolo quiz lo facciamo solo per capire se è da questa ignoranza che nasce l’incapacità di definire il costo della TARI, tassa che, avendo il Comune cancellato il concetto di servizio che è alla base dell’esenzione, a questo punto è da calcolare per le nuove associazioni che prenderanno in gestione i locali de La Siviera.

L’Assessora Proietti che ha appena emanato un bando per quei locali, con tanto di foglio e particella, come mai non riesce a calcolare i metri quadrati necessari per stabilire la tariffa?

A forza di negare il dialogo con parte della città, forse viene meno pure il dialogo tra i vostri uffici.

Infine il titolo del Corriere dell’Umbria “centri giovanili che non pagano le tasse” ci appella di fatto come degli evasori fiscali, cosa che, oltre a non essere vera, può definirsi un’offesa recata col mezzo della stampa, quindi una diffamazione e per questo ci riserviamo la possibilità di agire per vie legali per tutelare la nostra immagine.

Noi siamo sempre pronti ad un incontro.

Arciragazzi gli Anni in Tasca

 

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