TERNI - E' polemica a Terni tra l'Anpi e il sindaco Leonardo Latini: a sollevarla è Associazione dei partigiani che in una lettera aperta a parlamentari e istituzioni umbre spiega di non avere ricevuto risposta ad una richiesta di incontro inviata all'esponente della Lega che invece, nel frattempo, "ha ricevuto una delegazione del Comitato Pro 75 anniversario della Rsi".

"Scegliere di partecipare o non partecipare a eventi e ricorrenze destinati a celebrare momenti che, nel bene o nel male, hanno contributo a formare l'identità di una comunità - sottolinea l'Anpi -, non attiene al programma amministrativo ma a scelte politiche e culturali fortemente radicate e trasversali presenti nella nostra città".

"Non ho alcuna preclusione ad incontrare l'Anpi e sono dunque disponibile a farlo" ha replicato il sindaco. Il quale precisa che "non c'è stato alcun incontro ufficiale" con il "sedicente Comitato per il 75 Anniversario della Repubblica Sociale", del quale - spiega - mai prima d'ora aveva sentito parlare.

Per quanto ci riguarda nel nostro archivio abbiamo "pescato" questa foto che testimonierebbe le frequentazioni repubblichine del neo sindaco leghista di Terni.

L'incontro di Latini con i repubblichini è avvenuto il 27 ottobre scorso. Questa la nota da noi pubblicata al riguardo sulla base di un comunicato stampa che ci fu inviato per l'occasione.

TERNI -  Il sindaco leghista di Terni, Leonardo Latini, che appena ieri sera si era dichiarato erede delle Giunte Ciaurro, ha incontrato il Comitato ternano per il 75° anniversario della Rsi, guidato de Pietro Cappellari che gli ha illustrato le finalità del Comitato e le attività che, fino al Giugno 2019, saranno portate avanti. L’associazione che avrebbe l’intenzione di creare un “percorso della memoria” in tutta la provincia, intende ricordare "gli eventi legati alla Repubblica Sociale Italiana attraverso le gesta dei suoi caduti, con la finalità di raggiungere una completa pacificazione nazionale che, unendo tutti gli Italiani nell’amor di Patria, sappia cancellare ogni odio partigiano".

“Durante il cortese colloquio – si legge nella nota diramata al riguardo -, ci si è soffermati sul progetto di ricerca Terni repubblicana 1943-1944 che prevede la pubblicazione di un poderoso tomo di storia sulla RSI in provincia di Terni, ricco di episodi e fatti mai narrati dalle cronache. Importanza primaria sarà data alle dinamiche politiche e sociali registrate nel territorio ternano, soffermandosi anche sul dibattuto tema dei caduti della Repubblica Sociale Italiana, per la prima volta individuati e censiti scientificamente”.

“Intere pagine di storia, cancellate dai libri e seppellite nella fossa comune della ‘memoria negate’ – sostiene Cappellaro -, verranno con questo importante studio alla luce, riscrivendo così le vicende della provincia di Terni nel drammatico periodo 1943-1944, vicende fino ad oggi tenute in ‘ostaggio’ da una visione ideologica e distorta della realtà, troppo spesso viziata dall’odio politico”.

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