TERNI -  Per sopperire, almeno in parte ai problemi di collegamento dovuti alla chiusura della Provinciale Valserra, sarà riattivata la fermata ferroviaria di Giuncano. Faranno servizio i treni regionali diretti a Terni e per Terni. Il servizio sarà in funzione da domani, giovedì 17 agosto, con diverse possibilità di orario. Il provvedimento è stato deciso questa mattina da Ferrovie dello Stato, che ha accolto le richieste della Prefettura e del Comune di Terni.

Questa mattina è stato anche effettuato un sopralluogo congiunto dei tecnici del comune e della Provincia di Terni competente per il collegamento viario che unisce Poggio Lavarino, Acquapalombo, Rocca San Zennone con Terni. E’ stata confermata la pericolosità del costone roccioso che insiste sulla provinciale, costone reso instabile dall’azione dell’incendio che ha interessato i boschi della Valserra.  Giovedì  la Provincia e il Comune inoltreranno ufficialmente alla Regione il progetto di consolidamento che dovrebbe essere inserito nelle priorità legate allo stato di calamità per la siccità. Per consentire questa operazione così rapida il comune ha attivato un procedura di somma urgenza, con una prima fase degli interventi di protezione dell’abitato con fondi propri di 110 mila euro finalizzato a realizzare le opere propedeutiche agli interventi strutturali e alla realizzazione di una barriera per la protezione della caduta dei detriti. Il progetto messo a punto dai tecnici del comune prevede anche una seconda fase stimata in 240 mila euro da realizzare subordinatamente all’acquisizione di finanziamenti regionali necessari per il rafforzamento corticale dello sperone roccioso presente sotto la prima torre medievale per una superficie di 4 mila metri quadrati. Questa mattina, inoltre, la Protezione civile del comune di Terni e il sindaco hanno preso contatti con la farmacia Monicchi la quale, seppure in ferie, si è attivata per riaprire immediatamente il dispensario farmaceutico di Giuncano. Nel pomeriggio il sindaco ha chiesto al Prefetto e al Questore l’ausilio delle Forze di Polizia per incrementare l’attività di presidio dei luoghi, al fine di consentire agli enti preposti di portare rapidamente a termine le delicate operazioni di messa in sicurezza.
Tutti gli Enti interessati alla vicenda hanno ribadito la necessità di garantire le imprescindibili condizioni di sicurezza prima di consentire la riapertura, anche a senso unico alternato, della provinciale. Meno difficile, invece, la situazione per il centro abitato, dove domenica ci dovrebbe essere il rientro delle 80 persone evacuate.

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