“Bene fanno gli organismi giudiziari ternani e regionali a sottoscrivere, d’intesa con le istituzioni, nuovi accordi per sostenere e migliorare i servizi erogati dai tribunali e dalle procure. Misure che si rendono necessarie per contrastare le gravi carenze del sistema giudiziario. E in fatto di carenze, il tribunale di Terni rappresenta un esempio evidente, con il personale ridotto all’osso su tutti i fronti: tribunale, procura, personale amministrativo e magistratura. Una situazione che grava ormai da tempo sulle spalle, esauste, di chi lavora con il massimo impegno. Un aspetto su cui incombe anche la fusione degli uffici giudiziari di Terni con quelli di Orvieto: un accorpamento che, nei termini in cui è stato posto, rischia di causare più disagi che economie”. Lo afferma Gianluca Rossi, candidato del Partito Democratico al Senato della Repubblica.

 

“Questi temi - osserva Rossi - si legano direttamente alle legittime richieste di sicurezza avanzate da cittadini e imprese. Le carenze di un personale ben al di sotto delle piante organiche e delle esigenze reali, influiscono direttamente sui servizi e sulla capacità complessiva del sistema-giustizia. Oggi, più che mai, devono essere soddisfatte le esigenze di sicurezza e celerità della giustizia. Priorità che dovranno essere tenuta bene a mente dal governo che uscirà dalle urne”.

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