TERNI – Riparte l’iter per il recupero e il restauro della Fontana di Piazza Tacito, con particolare riferimento al mosaico del catino. La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità per il distacco del mosaico esistente e per il suo rifacimento secondo i cartoni di Cagli. Una approvazione che consentirà ora agli uffici tecnici del Comune di definire il bando per l’individuazione dei progettisti che daranno luogo al progetto esecutivo vero e proprio. Un progetto che sarà pronto entro l’estate, indispensabile per poi procedere a un nuovo bando, quello definitivo, per l’assegnazione dei lavori. L’intervento complessivo – distacco del mosaico esistente, rifacimento del nuovo, circa 180 metri quadri di superficie – ha un costo di 856 mila euro.

“Ci muoviamo – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bucari – nell’ambito di una procedura estremamente complessa e laboriosa che richiede l’asportazione, il recupero e la conservazione del mosaico esistente e la realizzazione di uno nuovo con la stessa tipologia, secondo il progetto presentato a marzo 2014 dal Comune al Salone del restauro di Ferrara.  Il contesto scientifico è di altissimo livello con il ministero dei Beni Culturali, l’Istituto superiore del Restauro e la Fondazione Venaria Reale di Torino, e richiede passaggi scrupolosi. Lo sforzo congiunto del Comune e della Fondazione Carit sta dando frutti concreti, siamo riusciti a riattivare le procedure in corso, procedure che entro due anni dovrebbero darci la Fontana di Piazza Tacito completamente restaurata. Comprendo che l’immagine del cantiere non è delle migliori, di un cantiere oltretutto posto in un punto nevralgico della città, ma il prolungarsi dell’intervento dipende esclusivamente dalla complessità e dalle richieste che sono pervenute nel 2015 dalla allora Sovrintendenza e che ora sono state superate grazie all’intesa con l’attuale Sovrintendenza che ha validato la qualità del progetto originario”.

 

Condividi