TERNI - Sciopero di quattro ore stamani all'Ast di Terni, dalle 10 alle 14, indetto dalla rsu di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl in concomitanza con i funerali di Gianluca Menichino, l'operaio trentacinquenne morto il 9 gennaio scorso, a sei mesi dall'incidente sul lavoro avvenuto nell'area a freddo dell'acciaieria.

Le esequie si sono svolte nella chiesa di San Giovanni Bosco di Campomaggiore.Alla mobilitazione indetta dai sindacati hanno partecipato anche le segreterie dei metalmeccanici delle stesse cinque sigle, per ribadire, insieme ai delegati di fabbrica, "l'importanza e la imprescindibile attenzione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro". Per i sindacati la stessa Ast "avrebbe dovuto spontaneamente procedere ad uno stop di tutte le attività interne allo stabilimento per rendersi partecipe e dare un segnale di attenzione concreto alla condivisione di un momento di riflessione dell'intera comunità".
Lo sciopero di quattro ore sarà invece su tutti i turni (escluso quello notturno) per l'Usb.

Alla cerimonia funebre ha preso parte una folla commossa.  A presiederla il vescovo monsignor Giuseppe Piemontese. "Sono troppi gli incidenti sul lavoro - ha sottolineato il presule - e sono una enormità gli oltre mille morti sul lavoro nel 2017 in Italia. Non si può restare indifferenti di fronte ad un uomo, anche uno solo, che perda la vita per qualsiasi causa sul lavoro, fonte di sostentamento, di dignità umana e di santificazione cristiana".

Il feretro di Menechino, sormontato da un cuscino di fiori bianchi e dal suo caschetto blu da lavoro, è stato scortato in chiesa, oltre che dai genitori Elena e Gianni, dalla sorella Giulia, da parenti e amici, anche da numerosi colleghi, in sciopero in segno di solidarietà.

Presenti anche numerose le autorita fra le quali il sindaco Di Girolamo, il prefetto De Biagi, il questore Messineo, rappresentanti dell’ Ast e parlamentari, fra cui la vice presidente della Camera dei Deputati Marina Serenti.

Numerosi anche i colleghi del defunto che hanno approfittato dello sciopero proclamato dai sindacati per assicurare la loro presenza.

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