TERNI - Sono divenute "efficaci e irrevocabili" le dimissioni di Leopoldo Di Girolamo, Pd, da sindaco di Terni. Il prefetto, Paolo De Biagi, ne ha quindi preso atto dando avvio al procedimento di scioglimento del Consiglio comunale.

In attesa del perfezionamento di tale procedura, lo stesso prefetto - si legge in una sua nota - ha disposto la sospensione, "con effetto immediato" della stessa Assemblea ed ha inoltre nominato commissario il prefetto Antonino Cufalo, al quale sono stati conferiti i poteri del Sindaco, del Consiglio Comunale e della Giunta. 

Il provvedimento del prefetto De Biagi è stato poi letto dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mascio in un'aula praticamente deserta, atto al quale ha assistito l’ex sindaco Di Girolamo che era seduto però non sui banchi della Giunta ma in una posizione defilata.

Il Consiglio era stato nuovamente convocato "in via d'urgenza" per il voto sul dissesto finanziario, seduta che però non c'è stata, ancora una volta per mancanza del numero legale.

Come è noto Di Girolamo, Pd, si è dimesso dopo che le sezioni unite della Corte dei conti avevano respinto il ricorso del Comune contro la bocciatura del piano di riequilibrio dell'ente da parte della magistratura contabile umbra.

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