TERNI – “Neanche l’approvazione del Documento unico di programmazione – afferma il consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti  – è riuscito a dare quella unitarietà di azione amministrativa che da troppo manca alla giunta Latini.

Le sceneggiate politiche e la confusione confermano l'inaffidabilità della maggioranza. In aula abbiamo assistito a un vero e proprio diktat politico di un consigliere nei confronti della maggioranza. Terni Civica ha preteso un emendamento pleonastico al Dup, che lo stesso assessore ai Lavori Pubblici ha definito simbolico. 

Su Vocabolo Staino, il giorno dopo, il gruppo di Forza Italia si è di fatto dissociato, parlando di protagonismo e di ricerca di visibilità del proponente.

La notizia di oggi di una collocazione di un parcheggio a vocabolo Staino a servizio dell’ospedale equivale a confermare per i prossimi vent’anni l’attuale sede del Santa Maria, annullando così ogni tentativo di realizzare una nuova struttura a Maratta.

Sul commercio le associazioni di categoria insistono dall’inizio della consiliatura nel richiedere una conferenza programmatica:  l’unica cosa che ha saputo fare l’assessore al Commercio è stata quella di aprire il dibattito sulla apertura della Ztl, trovando una forte opposizione persino dentro l’esecutivo del sindaco.  Nessuna proposta di rivitalizzazione del commercio cittadino è stata avanzata dall’Amministrazione Comunale.

Sul sociale assistiamo al protagonismo dell’assessore al Welfare che, a dispetto della presunta anima sociale della Lega, gestisce in solitaria la delega, aprendo ogni giorno nuovi scontri con le famiglie dei disabili.  Una situazione imbarazzante per la stessa maggioranza che non a caso ha dovuto approvare più emendamenti al sociale per mitigare l’azione del suo assessore.

Chiediamo al sindaco ancora una volta di svolgere la funzione di primo cittadino, così come hanno chiesto di fare gli elettori. Attendiamo, insieme a tanti ternani, di sentire la sua voce e di prendere quei provvedimenti necessari per ricondurre la sua Giunta ad un’unica direzione amministrativa”.

 

Condividi