TERNI - Si è conclusa intorno alle 17 la riunione di ieri del sindaco Latini, della Giunta con i consiglieri e i gruppi di maggioranza.

“Pur in presenza di una situazione nazionale e regionale in rapida evoluzione – ha detto il sindaco - lavoriamo con una prospettiva di mandato di altri quattro anni, durante i quali potremo sviluppare, portare a termine e consolidare la programmazione che abbiamo impostato in condivisione con la maggioranza attraverso i documenti votati in consiglio comunale. Lo faremo con un confronto sempre più aperto e positivo tra l’esecutivo e la maggioranza consiliare”.

Da parte dei gruppi consiliari e dei consiglieri ci sono state richieste di chiarimenti e interventi di critica costruttiva. Il sindaco ha fornito tutte le spiegazioni di merito e di metodo anche sulle ultime scelte compiute nell’assetto della Giunta, assumendosene personalmente le responsabilità. 

Al termine i gruppi consiliari hanno confermato la fiducia nel sindaco attraverso la prosecuzione di un rapporto che sia nei fatti improntato a un maggior coinvolgimento, trasparenza e chiarezza.

Fiorini (misto): "Il rimpasto genera frizioni che non servivano"

 “È stato un confronto costruttivo anche se non pienamente soddisfacente” ha dichiarato al riguardo in una nota il consigliere del gruppo misto Emanuele Fiorini in merito alla riunione di maggioranza che - "su mia sollecitazione" - si è tenuta ieri pomeriggio. 
“Senza dubbio - prosegue Fiorini - il comportamento del sindaco è stato istituzionalmente corretto, ma secondo me ha fatto un rimpasto di giunta da qualcuno concordato, da altri subito. E questo carica l’amministrazione di frizioni di cui non abbiamo alcun bisogno proprio perché, come ha detto lo stesso Latini, abbiamo ereditato una situazione veramente drammatica. C’è bisogno, invece, di mantenere la maggioranza unita, ma non si può chiedere coesione per poi tenere atteggiamenti politicamente non corretti. Il sindaco, prima di fare le nomine e comunicarle, avrebbe dovuto avere un confronto con coloro che si sono adoperati per la conquista di Palazzo Spada.
Per quanto riguarda il nuovo assessore al Welfare ribadisco che c’è un conflitto di interessi. Il sindaco mi ha risposto che le nomine spettano a lui, benissimo, gli faccio in bocca al lupo, ma gli consiglio anche di guardarsi da chi tira il sasso e nasconde la mano mentre io la faccia ce l’ho sempre messa e continuerò a farlo. Le mie non sono critiche distruttive, ma costruttive. Non è certo mia intenzione affossare questa amministrazione per farla passare nelle mani di chi non si sa chi, non intendo fare l’errore di Matteo Salvini, ma voterò sempre quello che è conveniente per Terni e per i Ternani.
Darò il mio contributo di idee ed esperienza anche se ci sarà chi vorrà strumentalizzarlo perché, per suoi fini, vuole il peggio per la città e il suo sindaco, cercando di far fare ad altri il lavoro sporco.
Ora basta chiacchiere ed iniziamo con i fatti. È necessario convocare la riunione di maggioranza almeno una volta al mese per prendere le decisioni più giuste per la città. Il sindaco su questo punto si è detto d’accordo ed io auspico che mantenga fede all’impegno preso.”
 

 

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