TERNI - "Singolare che il giorno dell'approvazione del bilancio preventivo - dichiara il consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti -  intervenga con una intervista a tutta pagina la commissaria politica della Lega e non il sindaco, il quale ha gestito  in prima persona, e con sucesso, questo delicato passaggio. E' a Leonardo Latini che dovrebbero vedersi riconosciuti i meriti di aver tenuto insieme una compagine consigliare che - tra partenze e ritorni, dichiarazioni di amicizie tradite, assenze e ritardi - sembrava in grande difficoltà e che invece si è ritrovata ieri nelle parole del primo cittadino. Un merito del quale invece sembra appropriarsi la commissaria Saltamartini.

L'onorevole  con il suo intervento sembra sempre di più accreditarsi come il sindaco effettivo della città a discapito di quello che la città ha effettivamente eletto. Prendiamo atto infatti che è la commissaria a dettare la linea del rimpasto: sono passati mesi dall'uscita di Dominici e il sindaco si è dovuto sobbarcare anche di una delega così pesante, tutto questo perchè prima occorreva attendere le europee e ora le candidature alle regionali.
 Anche quando parla di candidature in Regione, che a differenza del resto effettivamente le competono, la commissaria lo fa più col passo del sindaco della città che con quello proprio di un segretario politico. Mi sembra che indichi chiaramente i suoi referenti in giunta e che si possano ritenere confermate le indiscrezioni di stampa che pochi giorni fa aveva espressamente smentito.
Il giudizio sulla Giunta, inoltre, appare molto generoso verso gli assessori della Lega ma non  altrettanto verso gli alleati. Viene da domandarsi a questo punto se sia stata commissariata solo la Lega o in realtà tutto il centrodestra. Se al di là delle frasi di circostanza e di apparenza gli altri alleati si sentano a proprio agio con un commissario politico politico leghista che ormai a Terni impersona tutti i ruoli a disposizione: segretario politico, sindaco e capogruppo di coalizione".

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