TERNI – “Finalmente in consiglio comunale – osserva il capogruppo del Pd Francesco Filipponi – arriva il rinnovo della commissione edilizia. L’ultima riunione della commissione è del 28 novembre dello scorso anno, una commissione, peraltro, già in proroga. Ci sono stati dunque cinque mesi di vacatio, con l’accumularsi di decine e decine di pratiche. Tutto questo perché la maggioranza non riusciva a trovare un proprio accordo, in questi mesi abbiamo assistito ad esponenti della maggioranza  che hanno sostenuto terne diverse e non convergenti. Un balletto assurdo, irrispettoso di un settore, quello edilizio che, data la crisi, avrebbe bisogno di risposte urgenti.

La litigiosità della maggioranza di centrodestra è divenuta, seppur in appena 9 mesi di governo, un dato ormai acquisito. Una situazione che ha portato alcuni consiglieri a prendere le distanze da alcuni modi di operare e da una paralisi amministrativa che è palese. Ogni giorno sui mezzi di informazione assistiamo a una ridda di nomi per la nomina della partecipata TerniReti. Una girandola sulla pelle di una azienda che svolge rilevanti servizi pubblici e che, stando ai proclami dell'assessore alle Partecipate, dovrebbe essere ancora più strategica. Senza considerare che il via vai di nomi è incentrato soprattutto su nominativi che più che per il  curriculum di spessore si sono fatti notare per il loro attivismo in campagna elettorale”.

 

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