TERNI - La giunta comunale ha approvato stamattina, su proposta dell’assessore al personale, il nuovo modello organizzativo dell’Ente. Insieme a questo importante atto sono stati approvati anche l’assegnazione della dotazione organica relativamente a ciascuna struttura dirigenziale prevista dal modello, l’inserimento dei nuovi profili professionali nel vigente ordinamento professionale; il piano triennale del fabbisogno di personale 2018 – 2020 con la conseguente rideterminazione della dotazione organica; il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi dell’Ente, i criteri generali relativi alla disciplina delle posizioni organizzative e degli incarichi di alta professionalità, l’istituzione delle posizioni organizzative e degli incarichi di alta professionalità. Sono previste 74 assunzioni, di cui 54 nel 2019 e 20 nel 2020.

"Nelle linee programmatiche – sottolinea l’amministrazione comunale – era stata prevista la ridefinizione dell’attuale modello organizzativo, con l’obiettivo di ridare un nuovo impulso al Comune, nell’ottica di una migliore gestione delle risorse umane, in coerenza con le funzioni fondamentali conferite all’Ente".
A dicembre scorso è stato nominato un gruppo di lavoro tecnico amministrativo di supporto all’assessorato in tutte le fasi di analisi, monitoraggio e valutazione del vigente modello organizzativo, nonché in tutte quelle necessarie per la ridefinizione dello stesso.
L’assessorato, con il supporto del gruppo di lavoro, ha operato in questi mesi per arrivare all’elaborazione di un modello che, attraverso un nuovo processo di organizzazione, possa rispondere alle attuali esigenze organizzative dell’amministrazione comunale.
Il lavoro ha avuto, come presupposto, lo studio delle attuali strutture direzionali, delle competenze attribuite, dei carichi di lavoro distribuiti tra i vari uffici e tra le risorse che costituiscono la dotazione organica di ciascuna di esse. Per questo sono state effettuate consultazioni con i singoli assessori e con i dirigenti delle strutture di riferimento.
L’obiettivo del nuovo modello organizzativo dell’Ente è un modello incrementale di efficienza ed efficacia, che realizzi un miglioramento continuo e non drastico della struttura organizzativa, in un progressivo adattamento al nuovo contesto, necessario per la criticità in cui versa l’Ente per la situazione economica finanziaria e per quella delle risorse umane determinata dallo stato critico del personale, carente in tutte le figure professionali e, in particolare, per la grave carenza di dirigenti.
I criteri organizzativi generali di base che hanno portato alla definizione del nuovo Modello organizzativo dell’Ente si possono, pertanto, riassumere in:
- armonizzazione delle direzioni con articolazione dei servizi e degli uffici per funzioni omogenee, distinguendo tra funzioni finali e funzioni strumentali di supporto;
- modernizzazione e strutturazione degli uffici e dei processi mediante l’utilizzo di innovative soluzioni informatiche;
- flessibilità nell’organizzazione degli uffici e nella gestione delle risorse umane anche attraverso processi di mobilità, riconversione professionale e formazione;
- responsabilizzazione delle figure dirigenziali in ordine alla gestione della spesa e al corretto sviluppo dell’attività nei servizi di competenza;
- facilitazione dei rapporti con i cittadini utenti con la creazione dello Sportello unico per cittadini e aziende, anche attraverso la formazione e qualificazione del personale addetto;
- valutazione da parte dei cittadini della qualità delle prestazioni erogate;
- valorizzazione e potenziamento, con appositi uffici e nuove risorse, con massima priorità, delle tematiche legate all’ambiente, alla riscossione dei tributi, ai bandi europei, alla gestione delle società partecipate, all’innovazione informatica e all’istituzione dello Sportello unico per i servizi al cittadino.

 

 

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