TERNI – “L’incoerenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Melasecche – dichiara il consigliere comunale del Pd Valdimiro Orsini – ormai è al cubo e non c’è giorno che non si arricchisca di nuovi episodi. Ci vuole la sua faccia, infatti, a presiedere l’inaugurazione del cavalcavia di Cospea un’opera che da consigliere di opposizione aveva ostacolato in tutti i modi con atti di indirizzi, interrogazioni, incontri con i comitati vari. Oggi, invece, Enrico Melasecche, nelle vesti di amministratore comunale, ribalta i suoi giudizi e si appropria del lungo lavoro di mediazione che la precedente amministrazione ha fatto e che, tra gli innegabili errori, non annovera sicuramente la capacità di aver salvaguardato in via Alfonsine investimenti, infrastrutture e esigenze dei residenti.

Nulla in confronto al Melasecche ultrà dell’ambientalismo  da consigliere dell’opposizione e che oggi invece da potente assessore ai lavori pubblici della giunta Latini si dice apertamente favorevole all’abbattimento dei pini cittadini e non muove dito nei confronti dei termovalorizzatori presenti a Terni e del potenziamento del ruolo di Acea che oltre a gestire l’inceneritori, nei piani della giunta Latini, presto andrà a gestire anche Asm.
D’altronde l’assessore Melasecche nella sua trentennale carriera politica ha dimostrato una grandissima propensione a cambiare idea, sia negli aspetti amministrativi che politici. Oggi è leghista, ma nasce con le giunte Ciaurro come liberale, tranne poi essere uno dei maggiori accoltellatori politici del professor Ciaurro.  Quindi Forza Italia, allora garanzia per un posto da consigliere regionale ma quando si delineano personalità politiche che possono fargli concorrenza, passaggio all’Udc. E ancora il civismo, cinque anni di amore con i consiglieri comunali dei Cinque Stelle, fino alla presentazione delle liste delle ultime amministrative.
Ora ci aspettiamo che l’assessore Melasecche tagli un altro centinaia di pini e magari ci dica, come ha già fatto, che il Verdi non vuole più farlo in stile Poletti”.

 

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