TERNI - “Questa mattina, nei lavori della  2^ commissione – afferma in una propria nota il consigliere dei Cinque Stelle Claudio Fiorelli -  la maggioranza non ha dato una buona immagine di sè inchinandosi alla multinazionale. Nel momento in cui bisognava discutere sull’atto di commissione sulla videosorveglianza per le emissioni dell’Ast la maggioranza di centrodestra ha fatto mancare il numero legale facendo interrompere precocemente  i lavori della commissione stessa. Questo non è il giusto modo d tutelare gli interessi dei ternani che continuamente richiedono sempre più attenzione alle tematiche ambientali”.

“La mattinata di oggi – dichiarano invece in una nota congiunta i capigruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti e del Pd Francesco Filipponi - ha visto un duplice pasticcio da parte della maggioranza a trazione Lega che più che cambiare passo inciampa su ogni questione amministrativa con un minimo di spessore, dimostrando di essere incapace di assumere decisioni. Apprendiamo con stupore che in vista del consiglio comunale di oggi pomeriggio  la giunta Latini avrebbe già deciso di fare una momentanea marcia indietro sulla delibera predisposta per incrementare i costi delle insegne a danno dei commercianti. Non si capisce perché allora l’Amministrazione abbia predisposto questo atto, quale ne sia il senso, se poi se lo è rimangiato subito. Non si capisce perché appena giovedì scorso l’assessore al Bilancio ha diffuso un comunicato nel quale si ribadiva l’approvazione dell’atto in Consiglio. In quella occasione l’assessore si è limitato a parlare di un semplice emendamento per tamponare le  oggettive carenze di trasparenza che l’atto contiene. Noi siamo contrari ad aumenti che vanno a colpire un settore che a Terni sta pagando un prezzo molto alto per la crisi. Siamo contrari, inoltre, a provvedimenti non troppo trasparenti, che introducono curiose discriminazione tra i commercianti a secondo delle vie e della presenza, verrebbe, da dire, di aziende piuttosto che altre.
Ancora più grave la brutta figura di questa mattina  che la maggioranza ha collezionato sul tema dell’Ast e delle sue emissioni. A fronte di un atto di indirizzo che chiede, da tempo, l’installazione della videosorveglianza sui camini delle acciaierie per un monitoraggio h24, il centrodestra ha abbandonato l’aula, una assenza che ha determinato l’interruzione dei lavori e la mancanza del numero legale. E’ ormai chiaro che la Lega ama la videosorveglianza solo quando deve strumentalizzare il tema della sicurezza cittadina non quando, però, occorre controllare  gli scarichi delle acciaierie. Ci chiediamo dove siano finiti i timidi intenti dell’assessore  all’ambiente che la scorsa estate dichiarava di voler tenere sotto controllo l’impatto di Ast sulla città. E’ chiaro ormai che ci troviamo di fronte alla tattica del prendere tempo. Noi siamo per la presenza di Ast in questa città, per il suo sviluppo,  ma in un quadro di investimenti che assicurino la possibile sostenibilità ambientale”.

 

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