Per l'ennesimo anno l'amministrazione del Comune di Perugia approva le rate del servizio rifiuti fingendosi dalla parte dei cittadini ma oberandoli di tasse incerte e ravvicinate.

Giunti già in regime di deroga, il Comune decide di rinviare ulteriormente le scadenze poiché, senza l'approvazione del piano finanziario 2022-2025 da parte di AURI, è impossibile stabilire le tariffe valide per questo anno, costringendo i cittadini a pagare rate sempre più ravvicinate e su cui pesa l'incertezza dell'aumento e ulteriori conguagli. A questo si aggiunge il conguaglio delle tariffe 2021 che grava già sulla prima rata, facendo passare il tutto come una "agevolazione" per cittadini ed imprese. 

Una situazione inaccettabile che non va assolutamente a favore di questi ultimi, che si ritroveranno rate TARI appesantite dall'incapacità di un'amministrazione di lottare per una tariffazione più equa e giusta, come la tariffa puntuale che permetterebbe di pagare per i rifiuti che effettivamente si producono e non quelli che impongono le metrature. 

E mentre la maggioranza si fa i complimenti da sola, le richieste di aiuto, quello vero e concreto, che arrivano dalla città in un periodo storico di difficoltà economica e sociale dovute a pandemia e guerra, rimangono tutt'ora inascoltate.

 

Condividi