NORCIA - Taglio del nastro per la 56/a edizione di Nero Norcia, la mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici della Valnerina che si svolgerà da oggi fino a domenica e poi riprenderà il 2, 3, 9 e 10 marzo all'interno del centro storico della città di San Benedetto, un ritorno dopo che le ultime due edizioni avevano trovato luogo nell'ex campo sportivo Europa, a causa dell'inagibilità del centro medesimo.

Gli espositori hanno trovato spazio lungo corso Sertorio fino a porta Ascolana, per poi ricongiungersi con i negozi delocalizzati di viale della Stazione, mentre in piazza San Benedetto è stata allestita una tensostruttura per convegni e conferenze.
"Oggi il ricordo è tornato al 22 dicembre del 2016 quando, dopo il forte sisma di ottobre, riaprimmo il centro storico e tornammo a calpestare di nuovo le pietre di corso Sertorio; sapere oggi che la mostra mercato del tartufo si può tenere in piena sicurezza tra le vie del centro è un'emozione grande", ha detto nella circostanza il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.

Cecchini: "Norcia comincia a rinascere e a ridare certezze agli abitanti"

"Oggi qui si respira l'aria di chi guarda al futuro: è Norcia che mano a mano comincia a rinascere e a ridare certezze ai suoi abitanti": così l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, a margine del taglio del nastro della 56/a edizione di Nero Norcia, la mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici.
"Il fatto che questa edizione sia così ricca e ci siano così tanti espositori - ha aggiunto la Cecchini - vuol dire che si è tornati a scommettere su questo territorio. Il punto forte della mostra è il tartufo ma vedo tanti altri stand ed oltre a questo ci sono anche diversi convegni che mettono nelle condizioni di affrontare i temi legati alla fiscalità del tartufo e anche quelli legati ad un modello di sviluppo dell'Appennino che come Regione cerchiamo di sostenere e portare avanti".

Borrelli: “mi auguro una legge sulla ricostruzione unica per tutto il Paese”

"Come abbiamo una legge sull'intervento di Protezione civile, mi auguro che possa esserci una legge sulla ricostruzione che sia unica per tutti i territori del nostro Paese". È quanto ha detto all'ANSA il capo dipartimento della Prociv nazionale, Angelo Borrelli, anch’egli presente a Norcia per l'inaugurazione della mostra mercato del tartufo e dei prodotti della Valnerina.
"Avere un testo unico per la ricostruzione - ha aggiunto - sarà la vera svolta per gestire al meglio i post calamità che siano ad esempio terremoti o alluvioni".

Borrelli ha sottolineato anche l'importanza di potersi avvalere di "professionisti che possano lavorare solo su queste vicende e non ricominciare ogni volta a ricreare Uffici speciali e formare da zero il personale". Temi che il capo della Protezione civile dice di averne discusso anche nella giornata di ieri con il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Vito Crimi.
 

 

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