C'è da rimanere basiti. Prima il Sindaco che si lancia nella lotta all'accattonaggio attraverso un'ordinanza che prevede un esplicito divieto e multe da 40 a 500 euro per chi chiede l'elemosina, come se ci fosse una sola remota possibilità che chi vive di carità possa spaventarsi di fronte ad una multa. Poi la Lega Nord che rilancia, chiedendo che i poveri vengano espulsi dalla città attraverso un decreto di allontanamento. 

Non so cosa altro aspettarmi domani da questa tetra gara politica alla criminalizzazione della povertà. Forse qualcuno chiederà di stabilire una soglia di reddito minimo per poter chiedere la residenza o poter scendere dal treno alla stazione ferroviaria? 

In un paese in cui si commettono quotidianamente reati di ogni tipo, dalla piccola evasione fino a quelli gravi della criminalità organizzata, il Sindaco e la politica locale non trovano di meglio che mettere in mostra i muscoli sui giornali con provvedimenti inutili e aggressivi contro i più deboli, per atteggiarsi a sceriffi, per far finta di essere capaci di risolvere problemi che in realtà non hanno nessuna intenzione di affrontare davvero. Tanto che non è la prima volta che il Sindaco Mismetti prende provvedimenti del genere senza alcun esito reale. 

Sarebbe bastato che il Sindaco avesse dato -senza fare comunicati - ai vigili urbani l'indicazione di pattugliare con più frequenza le aree interessate, per evitare agli anziani quel senso di insicurezza che possono provare se la richiesta di elemosina viene fatta con troppa insistenza. 

Sarebbe stato utile sentirlo alzare la voce contro la troppa diseguaglianza e la troppa povertà che affligge il nostro Paese, per chiedere riforme di sistema e più fondi per i servizi sociali del Comune. Ma si sa, Minniti docet e il Partito Democratico di questi tempi non perde mai l'occasione di alzare pubblicamente una palla da schiacciare alla Lega e ai razzisti. 

Elisabetta Piccolotti 

Capogruppo Sinistra Italiana 

Comune di Foligno 

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